Durante i suoi quattro anni in Ferrari, Carlos Sainz non ha avuto molte occasioni di vittoria a causa di vetture poco competitive. Tuttavia è interessante analizzare il confronto con il suo ormai ex compagno di squadra, Charles Leclerc.
Lo spagnolo è arrivato a Maranello nel 2021 dalla McLaren trovando una vettura che derivava da un progetto dell’anno precedente che si è rivelato poi errato in tutte le sue aree. In quella stagione, la monoposto non permetteva di lottare per le prime posizioni e dunque entrambi i piloti erano chiamati a massimizzare i risultati e raccogliere dati per migliorare la macchina.
Un lavoro sfiancante che ha permesso al Cavallino Rampante, l’anno successivo, di tornare ad assaporare il gusto della vittoria di un GP. Nell’occasione, Sainz marca il primo trionfo in carriera nel Gran Premio di Gran Bretagna. Analizziamo i numeri dal 2021 a oggi.

Sainz vs Leclerc 2021–2024
Vittorie | Pole Position | Podi | Punti | |
Charles Leclerc | 6 | 19 | 31 | 1029 |
Carlos Sainz | 4 | 6 | 25 | 900.5 |
A un primo, sommario, sguardo, la differenza tra i due è sensibile, con una netta superiorità di Leclerc in alcune metriche come quella riferita alle pole position, ambito nel quale il monegasco detta legge. Tuttavia, se esaminiamo nel dettaglio le singole stagioni, possiamo notare una continua crescita di Sainz, che è riuscito a ridurre il divario con l’ostico compagno di squadra, arrivando talvolta a essere più veloce di lui, se non addirittura a posizionarsi davanti in varie qualifiche dell’ultima stagione disputata.
Le difficoltà del 2023 e le soddisfazioni del 2024
Il 2023 non è stato un anno facile per Carlos, a causa di una vettura che tendeva ad essere troppo sbilanciata sull’anteriore. Un’auto che risultava difficile da gestire, soprattutto nei tratti misti. Il driver madrileno ha faticato in condizioni di bassa aderenza e aveva ammesso di non sentirsi completamente a suo agio con questa tipologia di macchina. Tuttavia, nonostante tali difficoltà, è riuscito a conquistare l’unica vittoria della Ferrari nel 2023, a Singapore. Che rappresenta anche l’unico trionfo strappato alla Red Bull RB19 che ne ha vinte 21 su 22. Parliamo della monoposto più dominante dell’intera storia della Formula 1.
Nel 2024 si è visto un netto miglioramento: Sainz ha ottenuto il suo miglior risultato in qualifica da quando è arrivato a bordo della Rossa, con un distacco media da Leclerc che è sceso sensibilmente.
Anche in gara lo spagnolo ha fatto progressi, beneficiando di una vettura più consistente, che gli ha permesso di spingere di più in ogni situazione, a differenza di quanto accadeva nel 2023 quando riusciva ad adattarsi meglio solo ai circuiti a basso carico.

Alla fine di questa stagione, dopo un grande lavoro da parte sua, la Ferrari ha voluto omaggiarlo, regalando a lui e a suo padre, Carlos Sainz Sr., una giornata speciale a Fiorano a bordo della vettura del 2022. Questo gesto celebrava non solo i suoi successi, ma anche la sua storicità con il team che, proprio nel 2022, gli ha permesso di conquistare la sua prima vittoria in carriera che ha avuto un significato speciale anche per la Scuderia.
I numeri sopra riportati evidenziano che Sainz, pur non possedendo la cifra tecnica di Leclerc, non ha mai sfigurato nei confronti del monegasco e che ha contribuito attivamente alla crescita tecnica della Rossa. Un pilota troppo spesso criticato senza solide motivazioni in un duello tra tifoserie che non ha senso di esistere e che viene alimentato da certe derive social.
Carlos è stato ed è un grande professionista, un passista più che un velocista, che farà molto comodo a una scuderia come la Williams che sta provando a tornare grande. Oggi si chiude ufficialmente l’era Sainz e si apre quella Hamilton. Ma il ricordo dello spagnolo resterà solido nella storia del Cavallino Rampante. Non resta che augurare la miglior sorte a un pilota che ha dato tutto per la causa rossa.
Crediti foto: Scuderia Ferrari