Tra i protagonisti del 2025, George Russell è stato sicuramente uno di quei piloti che ha impressionato di più per la costanza mostrata in pista. Approfittando del declino Ferrari, l’inglese è riuscito a pareggiare il risultato ottenuto nel 2022 piazzandosi nel quarto posto della Classifica Piloti. Una posizione che, in vista della prossima stagione, lo conferma come aspirante al Titolo Piloti.
Dopo la difficile esperienza in Williams, Russell si è integrato bene in Mercedes. Innanzitutto, non ha sfigurato nella sfida interna contro l’ex compagno Lewis Hamilton. Inoltre, una volta che quest’ultimo ha lasciato Brackley, George ha assunto le redini di un team che avrebbe potuto soffrire questa stagione senza un pilota esperto come Lewis e con la presenza di un rookie come Kimi Antonelli.
Adesso Russell si sente pronto per affrontare una nuova sfida: Max Verstappen ha dominato l’era a effetto suolo. Lando Norris ha chiuso il ciclo dell’olandese aprendo il suo. George Russell non intende rimanere a guardare. Nel 2026 lui vuole avere la possibilità di giocarsi il Titolo perché si sente in grado di diventare un campione.

George Russell e quella sfida con Max Verstappen
Parlando con i media, l’ex Williams ha dichiarato che gli piacerebbe in futuro potersi confrontare con il quattro volte campione del mondo. In effetti, i due si sono già stuzzicati in passato, sia in pista che fuori, arrivando persino a sedersi in posti lontani nell’ormai consueta cena di fine anno tra piloti.
Tuttavia, non hanno mai avuto modo di confrontarsi in maniera costante, bensì solamente in poche occasioni, quando la Mercedes e la Red Bull si trovavano a un livello pari.
“So per certo che potrei giocarmela con quelli lì davanti. Max è ovviamente il punto di riferimento al momento. Penso che sia il pilota con cui vorrei andare testa a testa, e l’unico sulla griglia con cui vorresti essere compagno di squadra per misurare davvero la tua competitività“, ha detto l’inglese.

Il conducente della Mercedes non si nasconde e lancia la sfida a Max Verstappen. Sportivamente avrà pure ammesso l’attuale superiorità dell’olandese, ma in cuor suo, il buon Russell sa che con il mezzo adatto, può tenere il livello di competitività di Verstappen. Bisogna anche ammettere che questa sfida si sposterebbe pure sul lato mentale.
Max è reduce da una sfida simile con Hamilton. Sarebbe curioso vedere come Russell si comporterebbe in una situazione del genere, se riuscirebbe a gestire la situazione con calma o se non si lascerebbe abbattere come è capitato a Lando Norris dopo alcune lotte dure con Max.
George Russell e la sua competitività: “Secondo o ultimo non fa differenza. Devi vincere”
“Ricordo sempre gli anni di Schumacher in Ferrari. Dovette attendere cinque anni per il primo campionato. Le persone ricordano sempre gli anni gloriosi. Non ricordano gli anni dei fallimenti, quando non si vinceva nulla”.
“Per me finire secondo o ultimo, onestamente, è più o meno la stessa cosa. Non stai vincendo. Venendo dalla Williams, quando ero nelle retrovie ogni singolo weekend, era abbastanza frustrante. Ma sono ancora in questa posizione senza comunque lottare per il titolo.

Il 2026 potrebbe quindi rappresentare il vero punto di svolta. Il nuovo cambio regolamentare rimescolerà le carte, ridefinendo gerarchie tecniche e aprendo scenari imprevedibili. In uno scenario di questo tipo, il talento, l’adattabilità e la leadership torneranno centrali, e Russell ha già dimostrato di possederli.
Se Mercedes, come si vocifera da tempo, saprà interpretare al meglio le nuove regole, l’inglese potrà finalmente avere tra le mani quell’occasione che aspetta da anni: non più lottare per il “migliore degli altri”, ma entrare davvero nella corsa al Mondiale. Perché, come lui stesso ha dichiarato, arrivare secondi è già una sconfitta. Nel 2026 George Russell vuole vincere.
Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team, F1
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