Com’è maturato il ritorno alla vittoria di Lewis Hamilton

Parla Peter "Bono" Bonnigton, ingegnere di pista e fidato amico di Lewis Hamilton che spiega com'è scoccata la scintilla che ha permesso al sette volte iridato di tornare sul gradino più alto del podio

L’ingegnere di pista di lungo corso di Lewis Hamilton, Peter “Bono” Bonnington, ha rivelato le sue emozioni per la vittoria del sette volte campione del mondo a Silverstone, un trionfo che ha segnato il ritorno di Hamilton dal Gran Premio dell’Arabia Saudita 2021. Per il sette volte iridato si è trattato della 104^ in carriera.

Il momento del ritorno al trionfo è stato chiaramente emozionante sia per Hamilton che per Bonnington dopo due stagioni difficili per la Mercedes. Parlando a Sky Sports F1 dopo la cerimonia del podio, il tecnico ha scherzato: “Non stavo piangendo, avevo qualcosa negli occhi! È stato emozionante. È passato molto, molto tempo. Io e Lewis abbiamo lavorato sodo per cercare di tornare lì. Piccoli passi, ma finora ce ne sono voluti tanti“.

Quando gli è stato chiesto di individuare il momento più cruciale nella conquista della vittoria – e se questo è stato il trattamento della gomma soft da parte di Hamilton durante l’inizio del suo ultimo stint che gli ha permesso di mantenere un distacco dall’inseguitore Max Verstappen – Bonnington ha risposto:

“La macchina non era eccezionale. Sapevamo dove dovevamo correggere l’auto e penso che l’abbiamo messa in una buona posizione per quell’ultimo stint per permettergli di spingere. Sapeva che la gomma anteriore sarebbe stata debole, quindi doveva solo assicurarsi di avere abbastanza avantreno per proteggerla e lui ha fatto un ottimo lavoro“.

Gp Gran Bretagna Mercedes
Lewis Hamilton a bordo della W15

Sai, quando si arriva al limite, è lui che sa come gestire le gomme e portare la vettura alla fine“, ha spiegato Bono a confermare che Lewis è un maestro nella gestione degli pneumatici.

C’è stato un momento in cui il muretto ha pensato che Verstappen potesse agguantare Lewis? Bonnington ha così replicato: “C’erano dei dubbi, ma sapevo che una volta che mi viene detto di stare zitto, allora so che la partita è iniziata“. Insomma, quando si attiva la modalità “Hammer Time” i dubbi crollano di colpo.


Crediti foto: F1

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