In ricordo di Luigi Musso

Il 28 Luglio del 1924 nasceva Luigi Musso, pilota romano che guidò per Maserati e Ferrari con cui vinse insieme a Fangio

Di seguito alcune righe di Leo Turrini sullo speciale di Autosprint dedicato ai settant’anni delle Ferrari: “Spesso il soggetto è stato descritto come tipo burbero, sprezzante, anche disposto ad alimentare la rivalità tra i suoi sottoposti pur di spingerli a dare il massimo per la Causa. Credo ci sia molto di vero nell’interpretazione quasi freudiana, anche se magari erano esagerate le accuse che ambienti inglesi sistematicamente rivolgevano al Drake dopo una tragedia in pista. Il mantra era inesorabile: è lui che li porta alla morte, da Musso a Colins e von Trips alle altre vittime della velocità, perché li sottopone ad una pressione insostenibile”. 

Nel 1956 arrivava a Maranello un pilota romano che vinse all’esordio con la Rossa nel Gran Premio d’Argentina, in coabitazione con Juan Manuel Fangio. L’anno successivo si posizionò terzo, meritandosi la permanenza per la stagione successiva. Già, il 1958. Quello della vittoria del Campionato piloti con Mike Hawthorn, il primo iridato britannico. Ma quanto dolore. 

Oggi è il centenario dalla nascita di Luigi Musso, il quale perì il 6 luglio di sessantaquattro anni fa nel Gran Premio di Francia sul circuito di Reims. Scrisse “Ruoteclassiche”, nel 2017: “Luigi entra in pieno alla Calvario ed esce di pista. Quando lo raccolgono è agonizzante. Finisce così la speranza di trovare un italiano emulo del compianto Alberto Ascari. Era successa la stessa cosa l’anno prima con Eugenio Castellotti”.

Ps. Senza dimenticare che in quel 1958 Peter Collins morì al Nurburgring.


Crediti foto: F1

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