Regole F1 2026: la sostenibilità come fondamenta dell’impalcatura

Quello della sostenibilità è uno dei capisaldi che la F1 vuole esaltare con le regole 2026. Ecco come

Ultimo capitolo dei nostri focus dedicati alla F1 2026. Dopo quello relativo alle power unit, quello telaistico, quello aerodinamico e quello inerente al comparto della sicurezza, è il turno della sostenibilità, uno dei più grandi temi di cui Liberty Media si è fatta sponsor da quando ha acquistato la serie iridata. 

La FIA, nonostante i tanti punti di frizione con il gruppo americano, su questa materia si è mostrata molto ricettiva. Stesso dicasi per le scuderie. Ecco che mettere la sostenibilità della categoria al centro delle politiche del futuro è stato relativamente semplice. 

F1 - Net Zero Carbon 2030
F1 – Net Zero Carbon 2030

F1 2026: base per realizzare il programma Net Zero Carbon 2030

I regolamenti del 2026 sposano l’obiettivo della FIA di mettere in atto il programma Net Zero carbon entro il 2030: qui i dettagli. Per giungerci senza intoppi il 2026 sarà un anno chiave.

Tra meno di due stagioni le power unit di Formula 1 funzioneranno con carburante completamente sostenibile, confermando l’impegno per gare responsabili dal punto di vista ambientale e stabilendo un nuovo standard per il motorsport. La Formula 1 si pone come apripista per altre categorie che si sviluppano sotto l’egida federale.

I motori saranno alimentati con un carburante “drop-in” (i dettagli in questo focus). Benzine che, per semplificare all’estremo, potranno essere utilizzate in quasi tutti i veicoli spinti da un motore a combustione interna (ICE), offrendo una soluzione potenzialmente rivoluzionaria per abbattere i gas serra scaturente dal settore dei trasporti. 

Entro il 2030 ci saranno 1,2 miliardi di auto ICE sulle strade di tutto il mondo e il carburante sviluppato per la Formula 1 potrebbe essere utilizzato per ridurre le emissioni su scala industriale. Un espediente che potrebbe proporre una propulsione complementare al full electric.

La sostenibilità sarà rafforzata attraverso un maggiore utilizzo di energia elettrica nelle power unit del 2026 e il passaggio a una distribuzione 50-50 tra energia elettrica e derivante dalla componente endotermica.

La power unit Honda installata sulla Red Bull

La F1 si gioca molto con queste nuove regole sull’ecosostenibilità. Stefano Domenicali li reputa di vitale importanza per il futuro del nostro sport. “La nuova power unit ibrida ad alimentazione sostenibile rappresenta un’enorme opportunità per l’industria automobilistica mondiale: ha il potenziale per essere utilizzata dalle auto di tutto il mondo e ridurre drasticamente le emissioni”, ha voluto sottolineare il CEO a margine della presentazione del corpo di leggi oggetto di questa analisi. 

Proprio questo elevato potenziale è uno dei motivi principali per cui nel 2026 vi sarà un numero record di fornitori di motori in Formula 1: Ferrari, Honda, Mercedes, Alpine, Red Bull Powertrains-Ford e Audi.

Un’occasione irripetibile per la Formula Uno per porsi ancora di  più come locomotiva del progresso tecnologico e del cambiamento. 


Crediti foto: F1 

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