Regole F1 2026: le nuove power unit turbo-ibride

Le nuove regole telaistiche e aerodinamiche della F1 2026 funzionano in abbinamento ai rinnovati propulsori. Conosciamone le caratteristiche

La F1 riscrive se stessa. Nel 2026 la categoria affronterà un tale rimescolamento tecnico-normativo che le vetture risulteranno molto diverse da quelle che siamo stati abituati ad apprezzare negli ultimi tre anni e che osserveremo ancora nel 2025, ultimo anno dello status quo regolamentare. 

F1 2026: le caratteristiche delle nuove power unit 

L’obiettivo del legislatore è quello di aumentare l’efficienza generale delle vetture nell’ottica dell’applicazione del programma Net Zero Carbon. Il focus sarà incentrato sulla riduzione delle emissioni e il comparto motori sarà decisivo in questo cammino concettuale. 

Costruito sulle fondamenta del motore ibrido più efficiente al mondo attualmente utilizzato in Formula 1, il propulsore 2026 erogherà ancora più potenza rispetto alle attuali Power Unit. 

La potenza derivata dall’elemento ICE scende da 550-560 kW a 400 kW. Ad aumentare drasticamente è la componente batteria: da 120 kW si schizza a 350 kW, con un incremento di quasi il 300% della potenza elettrica. In questo modo le prestazioni vengono mantenute, mentre la sostenibilità aumenta ulteriormente.

Inoltre, la quantità di energia che può essere recuperata durante la frenata è raddoppiata, con un totale di energia recuperabile di 8,5 MJ per giro.

Le unità motrici che debutteranno tra meno di due anni si baseranno sulle seguenti caratteristiche fisiche: il peso minimo verrà fissato a 130 chilogrammi, quello del turbocompressore sarà di 12 kg. L’ MGU-K, unico motogeneratore elettrico che rimarrà dopo l’abolizione dell’ MGU-H, dovrà pesare almeno 16 chilogrammi con una batteria abbinata da 35 chili.

L’MGU-K accresciuto in portata e dimensioni dovrebbe essere piazzato nelle vicinanze del pacco batterie che rimarrà sotto al serbatoio. 

Messe insieme, queste parti portano il peso totale dell’unità a 193 kg, circa il 23% in più rispetto ad ora. L’ICE sarà alimentato da una miscela sostenibile al 100%. Il flusso del mix aria-benzina dipenderà dal potere calorifico la cui quota dovrebbe essere di 3.000 megajoule per ora.

Mercedes
La Power Unit Mercedes

F1 2026, power unit: introdotta la “modalità override”

A quanto sopra riportato si aggiungono delle modifiche all’uso della potenza. Sarà introdotta la modalità “push to pass” con la quale il pilota potrà contare su un extra boost per attaccare. I dettagli sono definiti dall’articolo 5.4.8 del regolamento tecnico.

Nella seconda parte del comma la FIA parla di  “modalità override” da attivare manualmente per migliorare le possibilità di sorpasso. Mentre il dispiegamento di questa potenza suppletiva di un’auto di testa si ridurrà dopo 290 km/h, raggiungendo lo zero a 355 km/h, l’auto successiva beneficerà dell’MGU-K Override che fornisce 350 kW fino a 337 km/h e +0,5 MJ di energia extra.

In pratica si può dire che sia questo il nuovo DRS della Formula Uno del futuro perché quello ora in uso verrà abolitoSi introduce, quindi, un altro aspetto strategico e gestionale che può dare un ulteriore pizzico di variabilità al “gioco”. Per chiudere questa panoramica va evidenziato che l’intento dei decisori è quello di avere propulsori che non siano meno potenti di quelli odierni. 

F1 – il volante della Mercedes

Le tante novità introdotte in un sol colpo rischiano di determinare problemi di affidabilità che vanno contemplati all’interno del solito sistema del contingentamento delle parti che non sarà abbandonato nella nuova era. 

Un qualcosa che non ha scoraggiato i costruttori visto che, oltre all’impegno dei fornitori esistenti come Ferrari, Mercedes e Alpine e Honda, avremo anche Audi e Red Bull Ford Powertrains. A tutto vantaggio della competitività.


Crediti foto: F1

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