Negli ultimi dodici mesi, Max Verstappen è stato ripetutamente accostato a uno scenario che porta a un possibile addio alla Red Bull. Nel 2023, si era diffusa la voce che il suo contratto includesse una clausola legata alla permanenza di Helmut Marko nella scuderia. Tuttavia, il dirigente austriaco ha successivamente chiarito che tale elemento era stato rimosso. Ma non è mai stato chiaro se l’affermazione corrispondesse al vero o fosse un modo per depressurizzare un team che all’epoca era dilaniato dalla lotta interna tra l’ala austriaca guidata dagli eredi di Dietrich Mateschitz e quella thailandese con a capo Chaleo Yoovidhya.
Nonostante Verstappen abbia conquistato il suo quarto titolo iridato lo scorso anno, il 2025 non è iniziato con la stessa supremazia per la Red Bull che già nel 2024 aveva mostrato una flessione evidente che aveva favorito la McLaren che si è imposta come riferimento prestazionale, mettendo sotto pressione Milton Keynes.
Marko è uscito nuovamente allo scoperto confermando l’esistenza di una clausola di uscita nel contratto del pilota di Hasselt, sottolineando come tali meccanismi siano comuni tra i top driver. Tuttavia, ha minimizzato la questione, affermando che al momento la squadra non considera la possibilità di un addio imminente.

La clausola rescissoria del Max Verstappen spaventa Red Bull
“Sono necessari aggiornamenti per consentire a Max di vincere il suo quinto titolo mondiale“, ha dichiarato Marko a Formel1.de . “Questo è il nostro obiettivo principale e tutta la squadra sta lavorando duramente per raggiungerlo. Ogni pilota di alto livello ha una clausola di uscita legata alle prestazioni, ma ognuna è strutturata in modo diverso. Per ora, non è un argomento rilevante“.
Il nome di Verstappen è stato accostato a Mercedes e Aston Martin in vista del cambio regolamentare del 2026. Interrogato sulla possibilità che la clausola diventi un tema centrale durante la pausa estiva, Marko ha risposto: “Sì, quella è la finestra temporale in cui se ne potrebbe discutere. Ma per favore, siamo secondi nel campionato piloti con un distacco di soli otto punti. La pausa estiva è ancora lontana“.

Alla domanda su un suo possibile addio alla Red Bull nel caso in cui Verstappen decidesse di cambiare squadra, Marko ha ammesso: “Potrebbe essere una buona ragione, sì“. Per ora non c’è nulla di concreto, ma dichiarazioni così esplicite lasciano immaginare che certi ragionamenti sono tutt’altro che campati in aria e che Max valuta concretamente altre piste per proseguire in una carriera luminosa che potrebbe essere appannata da una Red Bull che, nel 2026, si lancerà un misterioso sentiero determinato dalla creazione di un comparto motori il cui successo è tutto da confermare.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing