Dopo quattro anni e due Gran Premi in AlphaTauri prima e in VCARB poi – team satellite della Red Bull – il pilota giapponese Yuki Tsunoda è stato finalmente promosso nella scuderia madre, a scapito del neozelandese Liam Lawson. Quest’ultimo è stato retrocesso nella scuderia di Faenza dopo i risultati deludenti ottenuti prima in Australia e poi in Cina.
Helmut Marko ha descritto questo scambio come un’“opportunità” concessa a Lawson per la prosecuzione della sua carriera in F1 (Leggi di più qui).
Nei suoi primi giorni da pilota Red Bull, Tsunoda ha preso parte all’evento di chiusura dell’edificio “Honda Aoyama” a Tokyo, un luogo simbolo per la casa giapponese che verrà demolito a fine marzo per poi essere ricostruito entro il 2030.
Durante l’evento, il pilota giapponese ha riflettuto sul suo passaggio alla Red Bull e ha condiviso le sue aspettative per il Gran Premio del Giappone, in programma il prossimo weekend a Suzuka. Sul palco era affiancato dal suo mentore dei tempi dei kart, Ryu Michigami, davanti a circa 400 tifosi entusiasti, alcuni dei quali hanno atteso fin dalle 4:30 del mattino pur di assistere all’evento. Un chiaro segnale del grande supporto per la sua promozione in Red Bull.
Yuki Tsunoda parla dell’approdo in Red Bull
Tsunoda ha espresso sorpresa e gioia per l’opportunità di debuttare con la Red Bull proprio nella sua gara di casa:
“Non mi aspettavo di correre per la Red Bull proprio al Gran Premio del Giappone. Sono contento, ma al momento mi sembra solo un cambio di team”
Ha poi sottolineato la portata della sfida e l’emozione che essa rappresenta:
“Non credo ci siano molte situazioni nella vita più impegnative e stimolanti di questa. Sarà una gara estremamente emozionante”
Un aneddoto curioso riguarda la preparazione del sedile per la monoposto Red Bull. Inizialmente, non pensando di dover guidare per il team, Tsunoda aveva affrontato la sessione di fitting nella RB21 con un atteggiamento rilassato. Tuttavia, dopo la promozione, ha ripetuto il processo con maggiore cura, ottenendo un sedile più adatto alle sue esigenze. Questo episodio riflette la rapidità con cui ha dovuto adattarsi alla nuova realtà.
Dopo aver testato la vettura al simulatore, Tsunoda ha offerto le sue prime sensazioni sulla RB21:
“Nel simulatore, non ho percepito l’auto come particolarmente impegnativa. L’idea che il frontale sia molto reattivo era presente, ma non l’ho trovata difficile da gestire”
Per quanto riguarda il Gran Premio del Giappone, Tsunoda ha mantenuto un approccio cauto ma ambizioso:
“Non voglio alzare troppo le aspettative, ma puntare al podio sarebbe fantastico. Prima, però, devo comprendere la vettura e adattarmi”
Infine, si è rivolto direttamente ai tifosi con un messaggio deciso e coinvolgente:
“Aspettatevi molto da me e mettetemi sotto pressione!”
Con queste parole, Tsunoda, uno dei piloti più carismatici in griglia, ha invitato il pubblico a sostenerlo e a spronarlo. L’attesa per la sua prestazione a Suzuka è alle stelle: i tifosi giapponesi, già calorosi durante l’evento Honda, non vedono l’ora di scoprire come il loro beniamino si comporterà in quella che potrebbe essere la gara più significativa della sua carriera in F1.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing