Red Bull fa spesa grossa in casa Mercedes

Mercedes punta a strappare Max Verstappen alla Red Bull? Milton Keynes ha già risposto con una contromossa molto dolorosa per i rivali tedeschi

Tra Red Bull e Mercedes non corre buon sangue, è risaputo. Negli ultimi tempi le due squadre, anche se in pista si vedono poco per una differenza tecnica abissale tra la W15 e la RB20, sono tornate a battibeccare e a stuzzicarsi. Toto Wolff non aveva evitato commenti moralizzatori a seguito dell’Horner Gate e, da qualche tempo, non fa che alludere alla possibilità di ingaggiare Max Verstappen. 

La reazione di Milton Keynes a queste ingerenze non è tardata ad arrivare visto che Christian Horner ha evidenziato un elemento che spiega come mai le tensioni siano in aumento. Un atto di forza, quello dello “spice boy”, per far capire chi comanda nel quartiere.  

Toto Wolff sembra voler approfittare dell’instabilità interna della squadra austriaca. Da qui le continue allusioni a Verstappen come un’opzione realistica per il 2026. Il boss della Mercedes vuol provare a capitalizzare eventuali debolezze della Red Bull che ora non ci sta più.

Red Bull Powetrains
Il reparto powertrains della Red Bull che sorge nel campus tecnologico di Milton Keynes

Christian Horner, infatti, sta ora cercando di restituire il favore al nemico, ameno sul piano mediatico: “Mercedes? Abbiamo preso 220 persone da loro. Molti sono ora occupati nel reparto powertrains. Quindi, quando parliamo di perdere persone, sarei più preoccupato delle 220 che hanno perso loro e non di uno o due CV“.

Non è stata la sola Red Bull a fare grande spesa a Brackley e a Brixworth. Anche Aston Martin ha pescato nel lago della Mercedes. E forse queste perdite costanti sono alla base dello smarrimento tecnico che si vive tra le fila degli ex campioni del mondo.


Crediti foto: F1, Oracle Red Bull Racing

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