F1 – Red Bull guarda Ferrari e McLaren e snobba Mercedes

Il campionato 2024 è caratterizzato da una lotta a tre ancora molto sbilanciata verso la Red Bull. Mercedes ha la possibilità di inserirsi nel triangolo? A Milton Keynes pensano di no

Helmut Marko ha tenuto a farci sapere che in Red Bull ci sono così tanti di quei problemi che guidare entrambe le classifiche e aver vinto sei gare su nove in questo Campionato del Mondo 2024 è quasi una fatalità ascrivibile a chissà quali incastri astrologici.

Non è così: la Red Bull è e resta la miglior macchina del lotto con alle spalle il miglior team e probabilmente il pilota più consistente in griglia. Il pacchetto funziona ancora anche se ogni tanto si inceppa. Come cerchi computer sovraccarichi ha bisogno di un reset per ripartire di slancio. 

Messe da parte narrazioni di comodo atte a spostare la pressione sugli avversari (giochetto vecchio come il mondo e pure abbastanza noioso), è chiaro che a Milton Keynes ci siano degli elementi da calibrare per provare a mantenere la vetta della classifica con una concorrenza che si fa sempre più vicina e minacciosa.

La Red Bull sta lavorando per superare alcune lacune tecniche emerse sulla RB20. Christian Horner ritiene che la squadra debba spingere per non vedersi raggiunta dalla concorrenza. Per tale ragione è necessario superare rapidamente le criticità che caratterizzano il progetto.

Pur avendo vinto due delle ultime tre gare, la monoposto ha mostrato dei punti deboli che, pur non essendo così “drammatici” come evidenziato da Marko, hanno permesso alla concorrenza di avvicinarsi e di non cogliere l’occasione del trionfo solo per una pessima gestione strategica delle operazioni in pista. 

Red Bull
Max Verstappen in una Montreal bagnata

Red Bull RB20: Spagna, Austria e Inghilterra per tornare nella propria comfort zone tecnica

Il problema è sempre quello: la RB20 sembra faticare più del dovuto sui cordoli e sulle asperità. A tal proposito le prossime gare in calendario potrebbero dare una mano non da poco agli anglo-austriaci. Il “triplete” Spagna, Austria e Gran Bretagna potrebbe rappresentare l’occasione per riprendere il cammino. Piste con cordoli bassi e un asfalto relativamente levigato dovrebbero riportare la RB20 nella propria comfort zone tecnica

Per ora in Red Bull pensano di doversi difendere dalla Ferrari e soprattutto dalla McLaren, la vettura che, numeri alla mano, è quella che più delle altre ha insidiato la RB20. In Canada solo un box sciagurato non ha permesso alla MCL38 di giocarsi la vittoria; a Imola è stata una masterclass di Max Verstappen in qualifica a evitare il peggio. 

La Ferrari, che è passata dalla gloria monegasca alla disfatta canadese, è un altro contendente feroce che negli ultimi tempi ha però mostrato un po’ di incostanza; fattore che anche Marko sottolinea quando ha detto che la Red Bull ha potuto capitalizzare al massimo anche perché certi rivali si sono smarriti in alcune circostanze. 

La nuova ala anteriore della Mercedes W15 introdotta a Montecarlo

Red Bull non è preoccupata dalla Mercedes

Horner, pur registrando che la Mercedes W15, in Canada, si è ben districata, non ritiene che Hamilton e Russell possano essere dei rivali di cui preoccuparsi troppo. 

Ci aspettavamo che Ferrari e McLaren fossero competitive, certamente. La Mercedes è entrata in quella finestra”, ha detto Horner che però liquida presto le prestazioni dei rivali di Brackley: “La Mercedes è sempre andata molto bene sui circuiti ‘green’. A Montreal non ci sono vere e proprie curve ad alta velocità. Anche le modifiche all’asfalto, forse, hanno giocato a favore dei loro punti di forza. Vediamo nelle prossime due o tre piste se sono davvero in forma o se è stata una situazione una tantum“.

Mercedes ha fatto un grande lavoro di studio e comprensione dei difetti concettuali che hanno caratterizzato la W15 arrivando alla conclusione che l’ala anteriore era l’elemento che mandava fuori equilibrio il progetto (leggi qui il nostro focus).

Bastano le modifiche che hanno funzionato sia nel Principato che a Montreal, comunque teatri atipici? Le prossime piste, sicuramente più sfidanti, diranno se la W15 può rientrare nel gioco provando a smentire Horner che in questo momento tutto vorrebbe fuorché vedere un altro soggetto picconare l’imperio a fatica costruito in questi anni. 


Crediti foto: Oracle Red Bull Racing, Mercedes-AMG Petronas F1 Team, F1

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