Dopo settimane di indiscrezioni insistenti all’interno del paddock, Helmut Marko ha preso una posizione netta: la presunta clausola contrattuale che permetterebbe a Max Verstappen di lasciare la Red Bull se non fosse tra i primi quattro del Mondiale dopo il Gran Premio d’Austria non corrisponde alla realtà.
Il consigliere del team di Milton Keynes ha liquidato le voci come “totalmente infondate”, pur ammettendo che esiste una clausola all’interno del contratto del tre volte campione del mondo. Tuttavia, si tratta di un contenuto riservato, di cui non è possibile discutere pubblicamente.

Helmut Marko blinda Max Verstappen
“È una notizia priva di fondamento, perché non vera”, ha dichiarato Marko come riportato da SoyMotor. “Una clausola esiste, ma fa parte dell’accordo contrattuale e non è divulgabile”.
Il tema delle clausole di rendimento è tornato alla ribalta nelle ultime settimane, con particolare attenzione rivolta a quella ipotetica soglia del quarto posto in classifica come possibile grilletto per l’addio anticipato del pilota olandese. Ma l’idea che Verstappen possa essere svincolato automaticamente in base alla posizione in campionato viene smentita con fermezza da Red Bull.
Fedele ai princìpi del fondatore Dietrich Mateschitz, Marko ha poi aggiunto che il miglior modo per trattenere Verstappen nel team è offrirgli una monoposto vincente, piuttosto che tentare di vincolarlo con la forza. “Se Max volesse andarsene, la situazione si complicherebbe. Ma come diceva sempre Mateschitz: i viaggiatori non si trattengono. Il nostro compito è fare in modo che non abbia motivi per voler cambiare”.

Christian Horner, dal canto suo, ha scelto un profilo più disteso. Il team principal britannico ha ribadito di non avere alcuna preoccupazione riguardo al futuro di Verstappen, affermando che il pilota ha già espresso chiaramente la propria volontà di proseguire con la squadra. “Internamente Max è stato molto chiaro”, ha spiegato. “Ama lavorare con noi, si sente parte del gruppo, e ha la nostra stessa mentalità: vogliamo vincere. Non lo immagino in nessun altro team nei prossimi anni”.
In attesa che i risultati in pista parlino, lo staff di Verstappen mantiene una posizione prudente. Il suo manager Raymond Vermeulen ha indicato il Gran Premio di Spagna come uno snodo chiave per valutare le reali ambizioni della Red Bull nella corsa al titolo 2025. “Barcellona ci dirà molto sulla direzione della stagione”, ha commentato l’agente lanciando un monito abbastanza chiaro.
In uno scenario di mercato già infuocato, l’attenzione resta dunque concentrata sulle performance della RB21 e sulla capacità del team di assicurare a Verstappen le condizioni tecniche per restare al vertice.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing
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