Red Bull: partenza a razzo per gestire il vantaggio

I rivali del team anglo-austriaco non hanno dubbi: la RB20, almeno nella fase iniziale del campionato di F1 2024, detterà legge. Speranze di rimonta affidate alla capacità di sviluppare in corso d'opera, cosa che è riuscita bene alla McLaren l'anno scorso.

A tre giorni dall’inizio dei test invernali del Bahrain la F1 si interroga sui valori in campo. Dopo aver visto le dieci vetture, che di certo presenteranno diverse novità appena metteranno le ruote sull’asfalto di Sakhir, è partito il solito giochino ad individuare la favorita in base alle soluzioni adottate in sede progettuale. Come se non fossero già i favoriti di turno per via di un 2023 in cui hanno demolito ogni record, la Red Bull sembra essere sul gradino più alto del podio virtuale anche grazie alle innovazioni che la RB20, ancora abbastanza camuffata, ha lasciato intravedere nel giorno della presentazione e durante il filming day effettuato martedì 13 febbraio.  

Alle spalle dei campioni del mondo sarà bagarre con quattro team che, verosimilmente, si giocheranno il ruolo da inseguitore principale: Mercedes, Ferrari, McLaren e Aston Martin che posizioniamo in base all’ordine d’arrivo nel campionato scorso.

“La Red Bull sarà irraggiungibile, speriamo di essere i primi tra gli inseguitori”. Questo il lapidario giudizio espresso da Toto Wolff mentre cadevano i veli dalla W15 in una cerimonia dal tono dimesso (una costante quest’anno) forse anche a causa del passaggio di Lewis Hamilton alla concorrenza rossa.  

Se la Stella a Tre Punte ha già alzato bandiera bianca o se si tratta di semplice pretattica lo capiremo nei prossimi giorni perché, data la scarsità di turni a disposizione, durante i test in pochi tenderanno a nascondersi. 

McLaren MCL38


Red Bull: è McLaren il vero rivale nel campionato 2024?

Se la Red Bull è da tutti indicata come la super favorita c’è un team che molti individuano come possibile outsider: la McLaren. Andrea Stella, team principal che così bene ha fatto nell’anno in cui ha sostituito Andreas Seidl volato ad Hinwil, si schernisce per l’investitura ma preferisce non raccogliere questo scomodo scettro sottolineando anch’egli come i colleghi di Milton Keynes potranno “mettere le ali” grazie alla fine del regime sanzionatorio datata ottobre del 2023.

Il vantaggio della Red Bull potrebbe e dovrebbe palesarsi a inizio anno per poi, forse, essere ridotto con il dipanarsi del mondiale. Questa l’idea di Stella. “Penso che all’inizio della stagione la Red Bull continui a godere di un certo vantaggio. Dico questo perché non hanno sviluppato molto la vettura l’anno scorso e credo sia ragionevole aspettarsi che abbiano accumulato un po’ di conoscenza e di sviluppo che sarà capitalizzato sulla vettura del 2024”, ha spiegato l’ex Ferrari. 

Ipotesi molto credibile perché, report della FIA alla mano, la RB19 è la vettura alla quale è stato somministrato il minor numero di aggiornamenti. L’unica possibilità per McLaren di tenere le fila serrate è quella di confermare la stessa progressione avuta nel 2023. “Se ci riusciamo  potremo essere in una posizione forte. Se questo sarà sufficiente per sfidare la Red Bull e gli altri top team che sicuramente avranno fatto dei buoni miglioramenti lo scopriremo. Sta a noi provare a confermarci”.

Sarà McLaren o sarà Ferrari; ci riuscirà Mercedes oppure Aston Martin, l’importante è che la F1 possa trovare un serio contendente della Red Bull che rischia di far man bassa anche in questo 2024. Con buona pace di convergenze prestazionali, valori che i regolamenti tecnico, sportivo e finanziario avrebbero dovuto annullare e altri espedienti messi in campi da Liberty Media che, per ora, non hanno fatto altro che determinare un dominio più forte di quello che si voleva eliminare. Se non è un fallimento questo…

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