Domenica prossima, si disputerà l’undicesima gara stagionale della Formula 1. Si correrà in Austria, al Red Bull Ring, circuito dove Red Bull è di casa e fare bene qui è fondamentale. Un po’ come Monza per la Ferrari.
Max Verstappen ha sempre fatto bene su tale tracciato, esaltando tutti gli aspetti della monoposto. Una volta abbassata la visiera, intende portare la vittoria a casa e guai a mettersi contro. Dell’anno scorso, ad esempio, ricordiamo l’episodio con Lando Norris. L’olandese, pur di non farsi sorpassare, spinge il #4 fuori pista, costringendolo ai box.

McLaren ha un rivale costante: la Red Bull di Verstappen
La Red Bull di quest’anno, però, è completamente diversa. La McLaren è cresciuta ancora rispetto alla stagione 2024, diventando non solo la macchina da battere, ma anche il riferimento tecnico per eccellenza. Anche se, Verstappen resta comunque l’unico in grado di poter dare fastidio.
Potremmo citare anche Mercedes, ma a differenza di Max, non ha dalla sua la costanza. Quest’anno è difficile immaginare il quattro volte campione del mondo vincere il titolo, ma è pur vero che è sempre riuscito a cogliere le occasioni perse da Oscar Piastri e Lando Norris.
Ed in effetti, anche se “brutto” da un punto di vista sportivo, la sua speranza per il 5° titolo, è aggrappata al comportamento di questi ultimi. Il Canada potrebbe essere stata solo un’anteprima di ciò che potrebbe succedere d’ora in poi.
Per il GP d’Austria 2025 Red Bull porterà degli aggiornamenti. È proprio Helmut Marko ad affermarlo, attraverso un’intervista rilasciata a Kleine Zeitung: “Abbiamo in programma alcune novità per l’Austria, che verranno ulteriormente ottimizzate a Silverstone“.
E se gli update non dovessero dare i risultati sperati si inizierà a pensare alla prossima stagione: “Potremo spingere lo sviluppo fino al Gran Premio di Spa, dopodiché dovremo necessariamente concentrare tutte le risorse sul progetto 2026”, dice il manager austriaco e conclude: “Le ragioni sono due: i tempi tecnici di produzione e i limiti imposti dal budget cap”.

Red Bull: Yuki Tsunoda completerà la stagione?
Dall’altro lato del box, c’è il secondo pilota Red Bull, anche se ormai non ricordiamo più chi sia. Ironia a parte, Yuki Tsunoda non è riuscito nell’intento di affiancare a Max un driver valido. Qualche punto rispetto a Lawson l’ha raccolto, ma non è sufficiente per poterlo valutare positivamente.
E se la regola era che il pilota nipponico avesse completato la stagione, adesso lo scenario potrebbe star cambiando. Sono sempre più assidue, infatti, le voci sull’arrivo di Isack Hadjar, considerando l’ottima stagione che sta conducendo in Racing Bulls.
Il francese si dice spaventato, ma che farebbe difficoltà a rifiutare tale “chiamata”. Intervistato in occasione del weekend canadese, Isack Hadjar ha espresso in modo sincero le sue sensazioni sulla possibilità di approdare in Red Bull nel breve termine:
“Onestamente, al momento non mi sentirei pronto: è un dato di fatto. Sarebbe complicato per me, soprattutto considerando che Liam e Yuki sono due piloti di altissimo livello” ha spiegato il francese.
“Al momento sto facendo esperienza in Racing Bulls e mi sto divertendo ogni fine settimana: sto imparando molto e mi piacerebbe completare tutta la stagione con loro”. Tuttavia, Hadjar non si tira indietro quando si parla di ambizione e di futuro:
“Certo, se arrivasse la chiamata non esiterei a rispondere. L’idea di confrontarmi con Max mi incuriosisce e la Red Bull è senza dubbio una macchina che mi piacerebbe guidare. Vedremo cosa riserverà il futuro, ma è chiaro che, da junior driver, il percorso naturale è quello che porta in Red Bull”.
Non sappiamo se sarà così a breve – sicuramente certo nel 2026 – o magari al termine della pausa estiva, ma l’augurio è che Red Bull possa trovare davvero in Isack ciò che non ha trovato in tutte le seconde guide. Anche perché, il rischio di compromettere l’ennesima carriera, è dietro l’angolo.

Red Bull pronta a far spazio al nuovo che avanza
E Yuki Tsunoda? Il #22 potrebbe retrocedere in Racing Bulls e riprendere da dove tutto è iniziato. Ma gli scenari per lui in realtà sono diversi. Come riportavamo qui, essendo legato ad Honda, Yuki potrebbe approdare in Aston Martin come pilota di riserva.
Sappiamo che il driver venticinquenne non piace ad Helmut Marko e potremmo già avere il nome di chi potrebbe sostituire Hadjar, qualora dovesse affiancare Max per il resto della stagione: Arvid Lindblad. Il pilota diciassettenne, fa parte dello junior team Red Bull ed è un talento sul quale Marko sta puntando parecchio. Impegnato in Formula 2 e terzo in classifica piloti, è tra i driver più forti in griglia. È stato definito anche il nuovo Max Verstappen, ma forse è meglio andare piano con le parole.
Di recente ha ottenuto la Super Licenza da parte della FIA e sta conducendo diversi test per essere il più pronto possibile per guidare in Formula 1. All’epoca Marko disse: “Ha appena 17 anni, ma è già un talento straordinario”. Non è difficile immaginare che lo junior driver inglese possa essere in griglia già dall’anno prossimo. Ciò che è certo, è che sarà protagonista nelle PL1 a Silverstone, ma non è ancora noto se alla guida della RB-21 o della VCARB 02.
C’è molto entusiasmo attorno alle sue prestazioni, tanto che Marko, sempre a Kleine Zeitung, ammette: “Arvid si distingue per una notevole forza mentale e una grande sicurezza in se stesso. Il suo mix di origini svedesi e indiane sembra rivelarsi davvero vincente per il motorsport”.
E ancora: “Ci stiamo preparando nel caso in cui dovesse realmente verificarsi qualcosa riguardo alla situazione di Max Verstappen e ai suoi punti di penalità. Attualmente abbiamo due piloti di riserva: Arvid Lindblad e Ayumu Iwasa. Tuttavia, gli impegni di quest’ultimo in Formula 1 coincidono spesso con quelli del campionato giapponese, e questo complica le cose”.Crediti foto: Oracle Red Bull Racing