Red Bull: il riassetto post Newey visto da Perez e Verstappen

Preoccupazione e speranze si fondono nelle parole di Max Verstappen e Sergio Perez che hanno commentato l'addio di Adrian Newey

Dopo la ratifica dell’addio di Adrian Newey erano usciti i soliti commenti di facciata redatti dall’ufficio stampa della Red Bull. Reazioni meccaniche, preconfezionate, che Formulacritica non aveva riportato poiché non aggiungevano nulla di nuovo alle valutazioni su un divorzio che avrà un impatto enorme sulla scuderia di Milton Keynes, sul team che ne acquisirà le prestazioni e sugli equilibri generali dell’intera Formula Uno. 

Quando le domande si sono fatte dirette e non sono state filtrate dagli addetti media ne sono uscite risposte più interessanti. “Avrei preferito che Adrian Newey restasse, ma non ho cercato di dissuaderlo, quando una persona decide di lasciare un team non si può impedirlo”, ha esordito un sincero – e rammaricato – Max Verstappen quando è stato interrogato circa l’addio del tecnico che ha contribuito a ognuna delle sue vittorie.

La sua partenza – ha spiegato l’olandese provando a farsi coraggio – non deve essere per forza negativa. Magari i giovani talenti avranno più opportunità. La sua decisione non è stata del tutto inaspettata”. 

Verstappen
Jos Verstappen “catechizza” il tre volte campione del mondo Max Verstappen

Una Red Bull senza Newey? Ecco il parere di Max: “Ho sempre detto che voglio avere la macchina più veloce ed è quello che ho in questo momento. Ovviamente è importante che le figure chiave restino all’interno della squadra. Al momento il mio futuro è alla Red Bull e sono contento di quello che guadagno”.

E poi la stoccata: “Con 250 milioni e una macchina da quinto posto sarei molto più di cattivo umore. Io in Mercedes? Tutti possono essere ottimisti e speranzosi, ma voglio restare in Red Bull. Credo nel progetto su cui stiamo lavorando. Ma nello sport e nella vita non si può mai sapere cosa succederà in futuro”. Una piccola via d’uscita Verstappen se la concede.

Sergio Perez ha parlato dell’impatto sul team determinato dall’addio di Newey: “La sua partenza non è una cosa ideale. Adrian è stato fondamentale per la nostra squadra e per la nostra organizzazione; è un mio grande amico”.

Credo che l’organizzazione rimarrà molto forte anche senza Adrian e non vedo altri cambiamenti in questo senso. Presumo che avrà un impatto immediato ovunque vada e qualsiasi cosa faccia. È un uomo molto intelligente e un gran lavoratore, è più di un progettista. Può influenzare anche le strategie, la messa a punto, e l’intero weekend di gara, ed è stato fantastico averlo vicino. Ovunque vada, avrà un impatto immediato”. 

Sergio Perez, Oracle Red Bull Racing

Se Perez vivrà quel futuro senza Newey è ancora da capire. Il messicano, alla fine del suo intervento, non si è sbilanciato sul rinnovo contrattuale che evidentemente è stato congelato dai vertici per gestire prima la situazione relativa all’ingegnere di punta. 

Ma anche questa vicenda conoscerà presto un epilogo. Ora Red Bull ha bisogno di stabilità e la definizione della line-up futura sta per diventare una priorità.


Crediti foto: Oracle Red Bull Racing

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