Red Bull: al via l’effetto cascata?

Adrian Newey non sarà l'ultima persona a lasciare la Red Bull. Questo il parere del boss della McLaren Zak Brown.

Ormai ne parliamo da giorni: dopo il divorzio (consensuale?) tra la Red Bull e Adrian Newey è un fiorire di ipotesi sulla nuova destinazione di quest’ultimo. Molti dicono Ferrari, lui rimane abbottonato. Ieri, parlando ai microfoni di Sky Sports UK, ha alluso a un periodo di pausa necessario per fare valutazioni approfondite

Il parterre dei pretendenti è sempre più pingue e a questi si sarebbe aggiunta anche la Williams nella quale Adrian ha cominciato a collezionare vittorie a raffica. Fantamercato? Vedremo. 

McLaren
Zak Brown, CEO della McLaren

In questo clima di impenetrabile incertezza si sa solo che Red Bull dovrà provvedere a un riassetto interno che pare sia già iniziato da un pezzo, almeno stando alle parole di Christian Horner che ieri ha concesso ai microfoni di Mara Sangiorgio di Sky Sport F1.

Nessun contraccolpo per i campioni del mondo? Non secondo Zak Brown, il CEO di un team che negli ultimi tempi studia per scalzare la Red Bull dalla vetta della classifica. Senza esservi ancora riuscito.

Quello che sta succedendo lì è piuttosto destabilizzante. Immagino che non sarà l’ultima persona ad andarsene visti i curriculum che stanno volando in giro”, ha detto il dirigente statunitense a BBC Sport

Pronta la replica di Milton Keynes: “Negli ultimi mesi, tutto il nostro team di leadership tecnica ha firmato contratti a lungo termine impegnandosi con Red Bull Racing. Quindi non siamo sicuri a cosa si riferisca Zak, ma non prevediamo alcuna perdita significativa e certamente non l’effetto domino che Zak spera“.

Red Bull – Pierre Waché e Adrian Newey

Red Bull: un quintetto da cui ripartire

Il portavoce della Red Bull si riferiva al direttore tecnico Pierre Wachè, al responsabile dell’aerodinamica Enrico Balbo, al capo dell’ingegneria delle prestazioni Ben Waterhouse, al direttore delle operazioni in pista Paul Monaghan e l’ingegnere di Max Verstappen, Gianpiero Lambiase.

Ma Brown aveva offerto dei particolari che danno l’idea che in Red Bull qualche scontento ci sia: “Dato tutto quello che è successo dall’inizio dell’anno, e conoscendo Adrian abbastanza bene – è un individuo molto integro – non sono sorpreso. Quello che sta succedendo lì è piuttosto destabilizzante“.

Abbiamo visto un aumento dei curriculum vitae provenienti dal team e Adrian è il designer di maggior successo di tutti i tempi. La gente vuole lavorare per persone come Adrian Newey. Penso che mancherà loro quello che porta da un punto di vista puramente tecnico. Mancherà la leadership e l’entusiasmo che si prova lavorando con lui“.

Notizie e speranze che si fondono. McLaren punta molto in alto e vedere di colpo crollare un team come Red Bull sarebbe un’operazione parecchio facilitante nel percorrere la scalinata che conduce ai cancelli della gloria.

Solo il prossimo futuro ci dirà chi ha ragione: Zak Brown lo speranzoso o Red Bull la sicura? 


Crediti foto: McLaren, Red Bull

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