Diciamolo: troppo spesso le conferenze stampa pre gran premio sono una noiosa teoria di banalità, di desideri espressi, atti di volizione, promesse di sforzi e commenti dell’ovvio. Ogni tanto, però, emerge un guizzo, un tema interessante, degno di essere dibattuto e approfondito. L’occasione l’ha data Max Verstappen, uno che non si può considerare un mago della comunicazione ma che di certo non si adagia alla piattezza espressiva. Ebbene, ieri, il quattro volte iridato ha voluto mettere fine (riuscendoci?) alle tante voci circa il suo addio alla Red Bull. Potete recuperare la sua intervista qui.
Parole nette, che dovrebbero fugare dubbi e alimentare il granitico scoglio della certezza. Macché! C’è sempre qualcuno che sostiene che si è trattato di semplice mossa diplomatica atta a distogliere da trattative in background che lo vorrebbero in parole con la Ferrari (siete autorizzati a piegarvi in due dalle risate), con Mercedes (non escludibile) e con Aston Martin (scenario realistico).
Che un pilota del genere sia appetito è norma e regole, che possa liberarsi agevolmente un po’ meno. Ma… Ecco, quando una frase inizia con la congiunzione avversativa per antonomasia significa che qualcosa di non lineare potrebbe tracciarsi.

Max Verstappen: la deadline è in estate
È stato, ancora una volta, Helmut Marko a erodere certezze in questa storia. Il super consulente della Red Bull ha ribadito ancora una volta che nel contratto dell’olandese è presente una clausola liberatoria che si può attivare per un certo lasso di tempo a partire dall’estate. È quindi questione di pochi mesi per capire se Max darà seguito alle intenzioni espresse ieri in sala stampa o se si lascerà ammaliare dalle sirene provenienti da Brackley e Silverstone.
Mercedes, dopo un avvio brillante di George Russell, ha accelerato le trattative per non vedere scappare il proprio pupillo che potrebbe diventare un’opzione per Red Bull in caso di addio di Verstappen. Andrea Kimi Antonelli sembra essere un investimento troppo solido per immaginare che dopo pochi mesi venga già bocciato. Ecco che la Stella a Tre Punte sembra perdere leggermente terreno rispetto alla candidatura – sempre presunta – della Aston Martin che sarebbe disposta a mettere in circolo parecchie centinaia di milioni di dollari per convincere Max.
Lawrence Stroll sta seriamente pensando, dopo aver arricchito strutture e line-up tecnica – di fare un nuovo sforzo per svecchiare una coppia piloti che non sta dando quelle garanzie richieste. Per ora Verstappen è alla finestra in attesa di capire come il suo team reagirà alle difficoltà tecniche e di avere riscontri sulla bontà del V6 firmato RBPT-Ford.
Lo scenario è fluido e, nonostante le rassicurazioni del diretto interessato, qualsiasi cosa può ancora accadere. Si prospetta un’estate calda, non solo climaticamente parlando. Dopo aver assistito al clamoroso passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari non si può escludere un’altra cannonata con l’addio di Max Verstappen al team che gli ha permesso di vincere tutto ma che negli ultimi tempi non riesce a trovare la quadratura del cerchio.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing