Red Bull: Horner può rimanere al comando?

Dopo una settimana difficile per un presunto caso di abuso di posizione, Christian Horner parla e fa chiarezza sul suo futuro in Red Bull

Non poteva che essere così: la regina è sempre il personaggio che più si fa attendere. La RB20 è stata l’ultima monoposto a farsi vedere anche se qualche immagine era trapelata dal filming day che la Red Bull ha organizzato martedì 13 Febbraio, proprio mentre venivano tolti i veli alla Ferrari SF-24 di Leclerc e Sainz. Le forme del modello 2024 sono già abbastanza note, quindi. Anche se, quando ci sono di mezzo i progetti di Adrian Newey, è il dettaglio a fare la differenza. E quelli osservati nei render pubblicati ieri hanno stuzzicato la fantasia.

Ma forse, volendo essere un pizzico maliziosi, la causa di maggior interesse era la presenza alla kermesse di Christian Horner coinvolto in un potenziale scandalo sul quale si sta indagando internamente. Che il manager non si desse alla macchia era stato confermato da una nota prodotta dal team di cui pubblichiamo uno stralcio: “Oracle Red Bull Racing si prepara a lanciare la ventesima stagione del team in Formula 1 con uno spettacolo in diretta streaming che vedrà la partecipazione del CEO e Team Principal Christian Horner, di Max Verstappen, Sergio Perez e dei piloti della F1 Academy: Emely de Heus e Hamda Al Qubaisi”.

Red Bull - Christian Horner
Christian Horner, team principal del team Oracle Red Bull Racing

Red Bull: Horner fa chiarezza

Il n°1 delle attività sportive ed organizzative della compagine austriaca, pur concentrandosi sull’imminente futuro che si chiama  test invernali di Sakhir, non si è sottratto dall’affrontare la spinosa questione spiegando di avere il pieno appoggio di entrambe le quote di Red Bull GmbH (51% della famiglia Yoovidhya e 49% degli eredi Mateschitz).

Siamo un team e siamo uniti. Abbiamo il sostegno degli azionisti“. Alla domanda sulla conferma del suo incarico da team principal il manager di Leamington Spa ha così risposto: “Sì, assolutamente sì! L’ho fatto per 20 anni e non ho alcun dubbio su questo. Sono fiducioso nel procedimento e se non lo fossi, non sarei qui”, ha esordito Horner.

Nei momenti di incertezza il gruppo si unisce ancora di più. E non ho mai visto il team più unito e solidale di così. Tutti sono concentrati sulle prestazioni della vettura e nella difesa dei due titoli mondiali. La Red Bull ha avuto una posizione chiara, ovvero quella di farci continuare normalmente nelle nostre attività. Chiaramente ci sono queste accuse e c’è un procedimento che stanno portando avanti. Personalmente nego ogni accusa e proseguo nel mio ruolo“.

Parole ferme che squarciano un silenzio dentro il quale erano proliferate congetture, ipotesi, analisi spesso sbilenche. La vicenda è vera e chi di dovere sta muovendo i propri passi, con ogni tipo di epilogo possibile. Ma, allo stato attuale, sembra difficile ipotizzare una Red Bull orfana del suo capo vascello.


Autore: Dario Sanelli
Crediti foto: F1, Oracle Red Bull Racing

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