Helmut Marko, il super-consulente della Red Bull, non intende ancora arrendersi al dominio della McLaren, e ricorda dei precedenti storici favorevoli alla sua squadra, quando in una situazione iniziale di svantaggio sono alla fine riusciti a spuntarla, sia per demeriti altrui che per meriti propri. Tuttavia, dopo aver dominato per ben tre anni l’era a effetto suolo, quest’anno la sfida è più ardua che mai.
La Red Bull RB21 si è rivelata finora una vettura incostante. Nonostante sia stata l’unica monoposto non papaya a vincere almeno una gara, non riesce sempre a mantenere il livello alto, in particolare in quelle piste in cui è possibile sorpassare. Inoltre, la penalità inflitta a Max Verstappen nel Gp di Spagna, lo ha relegato in decima posizione, facendo allontanare i due piloti McLaren. Il distacco dal leader del mondiale è arrivato a 49 punti.
Come può la Red Bull capovolgere la situazione a proprio favore? In una recente intervista rilasciata ai microfoni di ServusTV, l’austriaco ha delineato la strada che il proprio team dovrà seguire se vuole pensare di regalare al proprio pilota di punta il quinto titolo consecutivo.
Red Bull, Helmut Marko: “Dobbiamo risolvere i problemi della macchina”
“Onestamente Max non ha la macchina per affrontare i due McLaren“, comincia così il consigliere della Red Bull, andando a elogiare i grandissimi risultati che l’olandese ha ottenuto quest’anno con un’auto non da posizioni di vertice. “L’unica cosa che al momento può fare, è guidare ogni giro al limite. Puoi vedere anche come Yuki Tsunoda stia ancora faticando, come tutti i suoi compagni di squadra d’altronde“.
“Max è l’unico che riesce a guidare questa macchina. Possiamo anche dire che adesso la RB21 ha una finestra di funzionamento più ampia“, continua l’ex driver di Graz. “Se tutto va bene, siamo veloci quanto le McLaren. Questo, però, è accaduto solo una volta ogni tre gare. McLaren è sempre lì. Ciò significa che se non risolviamo i nostri problemi, il gap non potrà che aumentare“, confessa Marko.

Ciononostante, la Red Bull non è nuova a questo tipo di situazioni. Il consigliere austriaco ha ricordato il periodo di Sebastian Vettel, quando da una situazione di enorme svantaggio è alla fine riuscito a conquistare il Titolo Piloti: “Con Vettel eravamo dietro di 44 punti da Alonso, ma alla fine siamo riusciti a spuntarla. Ecco perché non intendiamo arrenderci ancora, ma sarà molto difficile”.
Resta da chiedersi per quanto tempo ancora gli ingegneri di Milton Keynes si concentreranno sulla RB21. La nuova stagione che vedrà l’introduzione del nuovo regolamento è sempre più vicina, e prima o poi tutti i team dovranno concentrarsi esclusivamente sulla monoposto del futuro, per non farsi trovare impreparati.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing