Non è stato un venerdì positivo per la Red Bull, che conferma ancora una volta i problemi che l’attanagliano sin dall’inizio della stagione. La RB21 perde tanto tempo in entrata e in uscita della curva, ed è un problema che nemmeno il quattro volte campione del mondo, Max Verstappen, riesce a spiegarsi. “È molto strano, la macchina si muove dappertutto“, queste sono state le parole dell’olandese dopo aver percorso un giro.
Dall’altro lato del box, invece, abbiamo un pilota, Yuki Tsunoda, entusiasta dell’opportunità concessa dalla squadra madre. Il beniamino di casa ha avuto un buon inizio riuscendo a posizionarsi a pochi millesimi da Max nella prima sessione di libere. Nelle Fp2 non è riuscito a registrare un giro veloce di qualifica a causa delle quattro bandiere rosse.
Il giapponese aveva alzato l’asticella alla viglia del Gp di casa, affermando che la macchina non sembrava tanto male al simulatore, e che ambiva ad arrivare a podio, un risultato storico per il Giappone.
Gp Giappone – Red Bull, Yuki Tsunoda: “Ho provato sensazioni diverse rispetto al simulatore”
Il giapponese ha dichiarato, però, che ha riscontrato delle differenze tra la macchina in pista e in simulatore, ammettendo che la monoposto è stata leggermente difficile da guidare durante queste prime due sessioni.
“È andata meglio del previsto, è stato sicuramente un buon inizio. Nelle prove libere 2 non sono riuscito a fare un tempo, c’è ancora molto lavoro da fare. Forse dobbiamo esaminare qualcosa per domani, ma nel complesso posso dire che sia andata bene finora“, ha dichiarato Tsunoda nelle interviste post sessione.

“Onestamente ho provato delle sensazioni diverse rispetto al lavoro svolto al simulatore, ma ovviamente sarà sempre diverso dal reale, le cose sono sempre più estremizzate quando si passa alla vera guida in pista. Devo solo acquisire più sicurezza“. In effetti, dato che si tratta di una vettura nuova, Tsunoda ha bisogno di adattarsi alle caratteristiche della RB21, ma le premesse di questa mattinata sono state positive.
Gp Giappone – Red Bull, Max Verstappen: “A Suzuka serve fiducia, noi non ne abbiamo”
Verstappen non può certamente ritenersi soddisfatto della vettura che ha guidato oggi. Non tanto per il distacco dalle McLaren, perché sicuramente la Red Bull ha girato con una mappatura del motore più bassa, altrimenti sarebbe veramente preoccupante vedere il proprio team satellite davanti. Malgrado le parole ironiche di Helmut Marko che hanno fatto il giro del web, dove aveva dichiarato che in caso di necessità Verstappen avrebbe guidato una VCARB, la monoposto di Milton Keynes non può trovarsi a quasi due decimi da Isack Hadjar.

“È stato difficile fare un buon giro oggi. Qui serve avere fiducia e questo ancora non c’è. Abbiamo del lavoro da fare“, tuona Verstappen. Dopotutto, non puoi affrontare nella giusta maniera la serie di curve del T1 senza una buona base di fiducia, cosa che la RB21 non sta riuscendo a dare al quattro volte campione del mondo, che ha fatto registrare l’ottavo tempo nelle Fp2.
“Non è stata una giornata facile. A causa delle bandiere rosse, noi, come tutti gli altri ovviamente, non siamo riusciti a completare il nostro programma. Abbiamo provato un sacco di cose diverse con la macchina”, ha concluso il campione olandese.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing