Red Bull ha introdotto aggiornamenti sulla RB21 in occasione del Gran Premio d’Arabia Saudita, minimizzando il più possibile la loro esposizione pubblica, in compatibilità con le norme che prevedono la dichiarazione degli update gara per gara. Il team ha lavorato sull’installazione dei radiatori e sui condotti interni nella giornata di giovedì, attività che ha ritardato di quasi tre ore le simulazioni di pit stop rispetto alla concorrenza.
Le modifiche visibili si sono limitate alla presa d’aria del cofano motore e alla beam wing posteriore. La normativa FIA obbliga a dichiarare soltanto gli aggiornamenti aerodinamici, mentre la sostituzione del cofano aveva l’obiettivo primario di migliorare lo scambio termico.
Max Verstappen ha chiuso la gara in seconda posizione dietro a Oscar Piastri, ora distante 12 punti in classifica piloti. Il programma di sviluppo della Red Bull proseguirà con ulteriori aggiornamenti a breve termine.

Red Bull RB21: un nuovo fondo a Miami?
Un nuovo fondo vettura, inizialmente pronto per Jeddah, potrebbe essere introdotto a Miami, nonostante il weekend preveda il format sprint. Se le condizioni non saranno ideali, il debutto slitterà a Imola, dove il team porterà anche una nuova configurazione delle fiancate, dei deviatori di flusso sotto il pianale e della carrozzeria posteriore.
La squadra tecnica guidata da Pierre Waché sta concentrando il lavoro sull’analisi delle prestazioni dinamiche della monoposto, caratterizzate da variazioni imprevedibili anche con minime differenze di assetto. A Imola debutteranno anche nuove specifiche delle ali posteriori, studiate come versione intermedia prima dell’arrivo degli aggiornamenti definitivi previsti per il Gran Premio di Spagna, quando verrà introdotta la direttiva che sancirà un giro di vite sulla flessibilità alare. Cosa che potrebbe rimescolare i valori in campo. Fattore che dà speranza agli uomini di Milton Keynes.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing