Red Bull: atto di forza

Dalla Germania giungono voci strane: Chris Horner vorrebbe dimostrare che la Red Bull sa vincere anche senza le sue stelle

Il team viene prima di ogni cosa”. Questo, su per giù, il pensiero che esprimeva Christian Horner commentando il momento di tensione che il team Red Bull sta vivendo a causa del procedimento che lo vede coinvolto in prima persona. Dietrofront, oggi le cose cambiano radicalmente. Almeno stando a quanto riferisce la tedesca Bild secondo la quale il team principal di Leamington Spa si sarebbe messo in testa di dimostrare al mondo che le superstar della scuderia, Max Verstappen e Adrian Newey, non sarebbero necessari per vincere ancora.

Prima di addentrarci nella spiegazione di un concetto piuttosto singolare, per non dire strampalato, è necessario sottolineare che la stessa testata tedesca, a corredo dell’informazione, ritiene che Newey abbia fatto netti passi in avanti in una trattativa che lo porterebbe alla corte della Ferrari. Vedremo. 

Christian Horner - Team Principal Oracle Red Bull Racing
Christian Horner – Team Principal Oracle Red Bull Racing

Red Bull: il contrattacco dei tailandesi

Horner, che in Red Bull ha il supporto della quota di maggioranza tailandese, si è visto attaccato dai rappresentanti del gruppo avverso, quello austriaco guidato da Mark Mateschitz coadiuvato da Helmut Mark, i Verstappen e Adrian Newey. Questo almeno a leggere certe ricostruzioni giornalistiche. 

Horner, nelle scorse settimane, ha incassato il sostegno dell’azionista di maggioranza Chalerm Yoovidhya e, secondo la Bild, non vuole lasciare feriti sul campo di battaglia. Intenderebbe prendersi il possesso totale di Red Bull Racing facendo piazza pulita degli oppositori, a partire da Oliver Minztlaff, l’attuale CEO di Red Bull GmbH.

Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per un film hollywoodiano il cui copione si baserebbe su un atto di forza totale: vincere senza Max Verstappen e Adrian Newey. Horner, si legge nella versione online della Bild, avrebbe suggerito a Yoovidhya l’ingaggio di Alexander Albon già dal 2025, anno in cui Red Bull dovrebbe godere ancora dii un buon vantaggio tecnico, col fine di farlo laureare campione con Max altrove, magari in quella Mercedes di cui tanto si parla. 

Ricostruzione accattivante, ma pure parecchio irrealistica. Se nel 2025 si può pensare di andare in continuità, i problemi seri sorgerebbero l’anno successivo in un nuovo contesto regolamentare. Senza Newey a interpretarlo non basterebbero atti clamorosi per vincere. Chris, hai fatto bene il conto?


Crediti foto: Oracle Red Bull Racing

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