Gp Las Vegas 2024, Qualifiche Red Bull. Per l’ennesima volta in stagione, è Max Verstappen a trainare il carro della Red Bull. Sergio Perez delude ancora, non riuscendo a passare il taglio della Q1, mentre Max soffre con la sua RB20, ma riesce a limitare i danni piazzandosi in P5, davanti al suo rivale Lando Norris. Come ben sappiamo, all’olandese basterebbe arrivare davanti al britannico per laurearsi campione del mondo per la quarta volta di fila.
Sulla carta, il passo gara della McLaren dovrebbe aiutare Lando a piazzarsi davanti al nativo di Hasselt, ma abbiamo visto quanto Max possa gareggiare in maniera dura e a volte oltre i limiti del regolamento per limitare il pilota papaya.
Per quanto riguarda Perez, ormai non fa più notizia la sua eliminazione dalla Q3, domani dovrà impegnarsi a sorpassare un bel numero di macchine se vuole ambire a una top 10. Che sarebbe comunque pochissimo E il primo avversario con cui dovrà lottare è Liam Lawson, colui che vorrebbe rubargli il sedile. In Messico i due hanno dato spettacolo con una lotta serratissima, in cui il messicano ne è uscito sconfitto e con un danno alla macchina che lo ha poi penalizzato tra le mura amiche.
Gp Las Vegas 2024 – Qualifiche, Max Verstappen: “Dopo ieri intrapresa la giusta direzione, ma non bastava per la pole position”
Dopo la brutta performance di ieri, gli ingegneri Red Bull hanno lavorato con Max per cercare di estrapolare il massimo da questa RB20 che tanto sta deludendo il quasi quattro volte iridato. L’obiettivo principale, ormai, è quello di chiudere il discorso Mondiale Piloti, il più presto possibile, e se Max vorrà diventare campione del mondo già da domani, dovrà cercare di tenere dietro un Norris che con la sua McLaren MCL38 può impensierire l’olandese.
Nelle interviste post qualifiche, il nativo di Hasselt ha spiegato che dopo le prove di ieri, in Red Bull si è lavorato per cercare di risalire la china, e sembra che il risultato, almeno per oggi, sia stato raggiunto, anche se la pole position era a prescindere una questione tra Ferrari e Mercedes. Certo, Max sta guidando con un’ala posteriore non adatta al circuito della Strip, ma domani potrà puntare su un’incognita che tutti i team dovranno affrontare: il degrado gomme.

“Abbiamo fatto il meglio che potevamo. Abbiamo lavorato insieme bene, abbiamo provato diverse cose. Penso che abbiamo intrapreso la giusta direzione, ma evidente non bastava per la pole position. Sono comunque abbastanza contento. Siamo ancora davanti alle McLaren, il che mi ha sorpreso”.
“Nei long run – continua Max- sia io che Lando abbiamo degradato velocemente le gomme. Certamente la nostra vettura era molto difficile da guidare, direi che il problema è legato agli pneumatici. È stato molto difficile far funzionare le gomme in un giro o in un settore e questo ha reso difficile ottenere il massimo”.
Sull’ala posteriore non adatta al circuito della Strip, ecco il commento del tre volte campione del mondo: “Non avere l’ala specifica per Monza e Las Vegas è una cosa che abbiamo deciso a inizio stagione per motivi di budget. Forse è una cosa che dobbiamo riconsiderare perché non mi sembra ottimale correre in questo modo. È anche vero, comunque, che resta un anno con questi regolamenti e quindi, forse, non ha neanche senso farlo”.
Gp Las Vegas 2024 – Qualifiche, Sergio Perez: “Spero che domani riusciremo ad essere più forti”
Per la sesta volta in questa stagione, Sergio Perez non è riuscito ad approdare in Q2. Continua il periodo nero del messicano, che di certo ha ancora una posizione forte all’interno della squadra, grazie ai suoi sponsor. Ma veramente Red Bull vuole continuare a lottare per il Costruttori con un pilota anche la prossima stagione?

Tornando alla pista, il messicano conta su un buon passo gara per riuscire a portare risultato. Ma partendo dalla P16, ovviamente sarà tutto un po’ più difficile, ma l’obiettivo resta sempre entrare in top 10.
“Non penso che abbiamo fatto abbastanza progressi rispetto a ieri. Stamattina abbiamo faticato parecchio e alla fine si è rivelata una sessione abbastanza complicata. Penso però che la simulazione gara sia andata bene. Spero, quindi, di riuscire a mettere tutto insieme domani, ed essere più competitivo”, conclude il messicano.
Crediti foto: Red Bull Oracle Racing