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Home Approfondimenti

Caro biglietti in F1: un problema che ha radici profonde

Il prezzo medio dei biglietti dei GP di F1 non è certamente abbordabile. Da cosa dipende un costo così elevato? Ci sarebbe la possibilità di abbassarlo?

Irene Romano by Irene Romano
2 Ottobre 2024
in Approfondimenti, F1, News
Tempo di lettura: 7 minuti
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Prezzo biglietti F1

L'ingresso del Paddock del Gp d'Arabia Saudita

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Ultimamente uno dei topic più discussi e ricorrenti sui social riguarda proprio il prezzo dei biglietti per i Gran Premi di F1 che non sono affatto accessibili. Da cosa dipendono questi prezzi esorbitanti? I fattori sono molteplici e sono legati ai costi elevati di organizzazione, al valore dell’evento e alla domanda del pubblico.

Organizzare un Gran Premio di Formula 1 è un’impresa complessa e costosa che richiede una pianificazione dettagliata e un notevole investimento finanziario. L’evento coinvolge diverse fasi, dalla costruzione delle infrastrutture alla gestione logistica, alla promozione e alla sicurezza.

Prezzo biglietti F1 – Vediamo nel dettaglio i principali aspetti e costi associati a questa organizzazione

  • Ottenimento della Licenza e Costi di Hosting

La prima fase è ottenere la licenza dalla Formula 1 per ospitare un Gran Premio. Questo comporta una quota di hosting, che può variare dai 20 ai 50 milioni di dollari all’anno, a seconda della località e del contratto stipulato con Formula 1 Management (FOM). Questi contratti solitamente hanno una durata di 3-5 anni.

I costi dei contratti degli autodromi per ospitare gare di Formula 1 variano molto in base all’importanza del circuito e alla durata dell’accordo. Alcuni autodromi pagano cifre significative per mantenere il proprio posto in calendario, con contratti che possono superare i 30 milioni di dollari all’anno. Circuiti storici come Silverstone e Suzuka hanno contratti in scadenza nel 2024, mentre altre località come Abu Dhabi e Miami hanno accordi a lungo termine fino al 2030 e oltre. Anche località emergenti del Medio Oriente sono ben coperte fino al 2036​

Circuito Quota pagata per ospitare il Gp
Bahrain 45 milioni di dollari
Jeddah 55 milioni di dollari
Australia 35 milioni di dollari
Imola 20 milioni di dollari
Barcellona 25 milioni di dollari
Montecarlo 15 milioni di dollari
Baku 55 milioni di dollari
Montreal 30 milioni di dollari
Red Bull Ring 25 milioni di dollari
Silverstone 25 milioni di dollari
Hungaroring 40 milioni di dollari
SPA 22 milioni di dollari
Zandvoort 32 milioni di dollari
Monza 25 milioni di dollari
Singapore 35 milioni di dollari
Giappone 25 milioni di dollari
Messico 25 milioni di dollari
Stati Uniti 25 milioni di dollari
Brasile 25 milioni di dollari
Abu Dhabi 40 milioni di dollari
Cina 50 milioni di dollari
Qatar 55 milioni di dollari
  • Costruzione e Manutenzione del Circuito

Se il circuito è permanente, come Monza o Silverstone, i costi principali sono legati alla manutenzione e agli aggiornamenti richiesti dalle normative di sicurezza della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile). Se invece si tratta di un circuito cittadino, come Monaco o Singapore, i costi possono salire drasticamente per via della costruzione temporanea delle infrastrutture, che può superare i 30 milioni di dollari.

  • Logistica e Servizi

Oltre al circuito, è necessario predisporre strutture per i team e il personale della F1, compresi garage, aree hospitality, paddock e media center. La logistica comprende anche la gestione dei trasporti per le squadre e i materiali, oltre che il personale di sicurezza e medico. I costi logistici possono facilmente superare i 10 milioni di dollari.

Griglia partenza Gp Italia 2024
Il rettilineo principale dell’autodromo di Monza
  • Promozione e Marketing

Per assicurarsi il successo finanziario dell’evento, è fondamentale un’efficace campagna di marketing e promozione. Questo include pubblicità su vari media, attività di engagement con i fan, eventi collaterali e l’attrazione di sponsor. I costi per queste attività possono variare significativamente, ma una buona campagna promozionale può richiedere un investimento compreso tra i 5 e i 10 milioni di dollari.

  • Sicurezza e Personale

Garantire la sicurezza di piloti, team, spettatori e personale è una priorità. Questo comporta l’impiego di forze di sicurezza, vigili del fuoco, paramedici e addetti alla pista. Anche le attrezzature di sicurezza, come barriere e sistemi di assorbimento degli impatti, sono costose. La spesa per la sicurezza può ammontare a diversi milioni di dollari.

  • Organizzazione Temporale

L’organizzazione di un Gran Premio inizia diversi mesi, se non anni, prima dell’evento stesso. Le principali tappe includono:

  • Pianificazione: definizione del budget e stipula dei contratti con fornitori e partner.
  • Costruzione e Allestimento: preparazione del circuito e delle strutture temporanee.
  • Operazioni Pre-Evento: test e verifiche tecniche, coordinamento logistico e messa a punto della sicurezza.
  • Evento: gestione dell’evento e delle emergenze.
  • Smantellamento e Analisi: rimozione delle strutture temporanee e analisi post-evento per migliorare le edizioni future
  • Valutazione dei benefici

Prima di organizzare un Gran Premio bisogna anche valutare quali benefici l’evento può portare alla città ospitante. I vari aspetti presi in considerazione sono i seguenti.

  • Turismo: afflusso di spettatori, team e media, con conseguenti entrate per hotel, ristoranti e attività commerciali locali.
  • Visibilità: esposizione mediatica globale, che può attirare ulteriori investimenti.
  • Sviluppo Infrastrutturale: investimenti in infrastrutture che restano disponibili anche dopo l’evento.

Gli organizzatori di un Gran Premio, come quelli di Formula 1, devono investire cifre considerevoli per ospitare l’evento, ma ci sono diverse fonti di ricavo che permettono loro di rientrare degli investimenti e, in alcuni casi, ottenere profitti. Ma come riescono a farlo? Quali sono i fattori che permettono di rientrare dei soldi investiti?

  • Biglietti venduti agli spettatori

Le gare di Formula 1 attraggono un gran numero di spettatori, sia locali che internazionali, disposti a pagare prezzi considerevoli per assistere all’evento dal vivo. I prezzi dei biglietti variano in base alla posizione delle tribune, ai servizi inclusi (ad esempio accesso VIP) e alla durata del biglietto (giornata singola o weekend completo).

  • Sponsor locali

Gli organizzatori del Gran Premio possono vendere spazi pubblicitari e opportunità di sponsorizzazione alle aziende locali o nazionali. Questi sponsor spesso desiderano associare il loro marchio a un evento di così grande portata mediatica, che offre visibilità a livello globale. Anche attività commerciali locali, come alberghi e ristoranti, possono contribuire economicamente attraverso accordi di partnership o promozioni connesse all’evento.

  • Diritti televisivi e media

La trasmissione televisiva degli eventi sportivi è un’altra importante fonte di guadagno. Anche se i diritti globali della Formula 1 sono negoziati dalla Formula One Group (FOM), gli organizzatori possono trarre profitto da accordi con media locali o regionali, o con piattaforme di streaming, per coprire l’evento a livello nazionale.

  • Vendite di merchandising

Il merchandising ufficiale è una componente chiave durante un Gran Premio. Gli spettatori sono spesso disposti a comprare prodotti come magliette, cappellini, gadget e memorabilia legati all’evento o alle squadre. Queste vendite generano ulteriori entrate per gli organizzatori.

  • Ristorazione e servizi

I proventi dalla vendita di cibo, bevande e altri servizi offerti al pubblico durante il weekend di gara sono un’altra fonte di ricavo. Molti circuiti stipulano accordi con ristoratori e fornitori locali per gestire la ristorazione, condividendo i profitti.

  • Contributi pubblici e incentivi governativi

Spesso i governi locali o nazionali sono coinvolti nell’organizzazione di un Gran Premio, vedendo l’evento come un’opportunità per promuovere il turismo e l’immagine del paese. Di conseguenza, possono fornire sovvenzioni o incentivi economici per aiutare a coprire i costi. L’impatto economico positivo generato da un Gran Premio, come l’aumento del turismo e delle spese dei visitatori, può giustificare tali investimenti pubblici.

  • Eventi correlati e intrattenimento

Molti Gran Premi sono accompagnati da una serie di eventi correlati, come concerti, esibizioni, mostre e attività di intrattenimento. Questi eventi possono attirare ulteriore pubblico e incrementare le entrate, sia attraverso la vendita di biglietti che mediante sponsorizzazioni specifiche.

  • Accordi con la Formula One Group

Gli organizzatori dei Gran Premi possono anche ricevere supporto economico o incentivi dalla Formula One Group (che detiene i diritti commerciali della F1). Sebbene il costo per ospitare una gara possa essere molto alto (decine di milioni di dollari), la Formula One Group è interessata a garantire che i Gran Premi siano sostenibili nel lungo periodo e possano offrire condizioni favorevoli per continuare ad attrarre gare in mercati strategici.

Si potrebbero davvero vendere biglietti di un Gran Premio ad un prezzo inferiore?

Vendere biglietti per un Gran Premio di Formula 1 a un prezzo inferiore è teoricamente possibile ma all’atto pratico è matematicamente impossibile. Per molti circuiti, la vendita dei tagliandi rappresenta una delle principali fonti di guadagno. Poichè gli organizzatori devono recuperare i costi sopra descritti, ridurre i prezzi dei biglietti significherebbe ridurre significativamente le loro entrate, mettendo in dubbio la sostenibilità economica dell’evento.

Un GP è una manifestazione prestigiosa e spettacolare, spesso associata a lusso e intrattenimento di alto livello, la Formula 1 è ormai uno sport di élite con un pubblico globale e una domanda costantemente alta e questo crea un mercato che giustifica il mantenimento di prezzi alti.


Crediti foto: F1

Irene Romano

Irene Romano

Se non mi trovi ad un concerto cercami in un autodromo.

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