Un fronte compatto di 36 club automobilistici, prevalentemente provenienti dalle Americhe, ha ufficialmente manifestato il proprio sostegno alla leadership di Mohammed Ben Sulayem alla guida della FIA, riducendo la forza di una possibile candidatura a presidente di Carlos Sainz Sr.
Come noto, l’ex campione del mondo rally e quattro volte vincitore della Dakar, Sainz, avrebbe preso in considerazione l’idea di sfidare l’attuale presidente in occasione delle elezioni in programma per la fine del 2025. Tuttavia, l’iniziativa ha subito un brusco ridimensionamento dopo la pubblicazione di una lettera firmata da una lunga lista di rappresentanti federali che esprime pieno appoggio all’attuale vertice.
Nel documento, inviato direttamente a Ben Sulayem come si legge su Autosport, i firmatari lodano l’operato dell’emiratino, evidenziando l’efficacia della sua gestione finanziaria e l’attuazione di riforme strutturali all’interno della Federazione Internazionale dell’Automobile. La missiva sottolinea come, a partire dal suo insediamento, il presidente sia intervenuto su una situazione economica definita “catastrofica”, riuscendo – in meno di un mandato – a operare un risanamento profondo e a implementare sistemi di gestione professionale considerati fondamentali per il futuro dell’organizzazione.

Un passaggio chiave della lettera recita:
“Senza le azioni decise intraprese sin dal primo giorno, il futuro della FIA sarebbe stato a rischio. Il cambiamento ottenuto in meno di quattro anni è stato straordinario”.
I club riconoscono anche l’approccio inclusivo dell’attuale leadership, che – si legge nel documento – avrebbe dimostrato attenzione quotidiana alle esigenze delle varie federazioni affiliate, promuovendo un dialogo costante e paritario con i membri. Viene inoltre rimarcata la crescita d’immagine della FIA sotto la sua presidenza, tanto nel comparto della mobilità quanto nel motorsport.
La lettera si chiude con un’esortazione a Ben Sulayem a candidarsi per un secondo mandato:
“Quattro anni non bastano per completare un programma di riforme così ambizioso. Le chiediamo di continuare il lavoro intrapreso. Avrà il nostro pieno sostegno”.
Tra i firmatari figurano figure di rilievo come Fabiana Ecclestone, vicepresidente FIA per lo Sport in Sud America, nonché moglie dell’ex patron della Formula 1 Bernie; Ricardo Morales Rubio, presidente della federazione colombiana e della FIA Region IV; e Tim Shearman, vicepresidente FIA per la Mobilità e presidente dell’associazione automobilistica canadese.

La lista comprende anche i presidenti delle federazioni nazionali di Argentina, Brasile, Cile, Perù, Messico, Uruguay, Venezuela, Giamaica, Repubblica Dominicana, Cuba, El Salvador, Honduras, Guatemala, Panama, Bolivia, Ecuador, Trinidad e Tobago, Haiti, Belize, Nicaragua, Guyana, Antigua, Cayman Islands e Bahamas.
Con questo sostegno formale e pubblico, le possibilità di vedere una sfida aperta per la presidenza della FIA si fanno sempre più remote. Sainz mollerà o ci proverà comunque? Lo capiremo nei prossimi tempi visto che le elezioni sono fissate per metà dicembre.
Crediti foto: FIA
Seguici sul nostro canale YouTube: clicca qui