Cala il sipario sulla stagione 2025 del WEC e con esso su un’epoca della storia recente di Porsche. Sul tracciato di Sakhir, in Bahrain, il marchio di Stoccarda affronta l’ultimo atto del campionato e, al tempo stesso, l’ultima gara ufficiale del team di fabbrica Porsche Penske Motorsport nel WEC. Otto ore di battaglia nel deserto, tra sabbia e luci artificiali, che decideranno non solo i titoli mondiali ma anche l’eredità sportiva della 963, il prototipo LMDh che ha segnato il ritorno di Porsche nell’endurance ai massimi livelli.
Un finale da dentro o fuori
Il team Porsche arriva all’appuntamento finale con ancora tutto da giocarsi. Nella classifica costruttori, la Casa tedesca è seconda, 39 punti dietro ai leader, ma con 66 punti ancora in palio la matematica tiene vivo il sogno iridato. Nel Mondiale Piloti, Kévin Estre e Laurens Vanthoor, campioni in carica, si trovano al terzo posto, a 21 lunghezze dal vertice. Al loro fianco, come terzo uomo della 963 numero 6, ci sarà l’australiano Matt Campbell, pronto a dare tutto per chiudere la stagione con un acuto.
Nella vettura gemella numero 5 farà invece il suo debutto in classe Hypercar l’ex Porsche Junior Laurin Heinrich, affiancato dai francesi Julien Andlauer e Mathieu Jaminet. Un equipaggio giovane, ma affamato, che potrà giocare un ruolo importante nel sostenere la strategia di squadra.
Un addio carico di significato
Per il Vice President Porsche Motorsport, Thomas Laudenbach, questa gara rappresenta qualcosa di più di una semplice chiusura di stagione:
“Sarebbe fantastico concludere la nostra era nel WEC con più vittorie e, perché no, con un titolo. Sappiamo di non essere i favoriti, ma daremo tutto. La 963 lascerà il campionato come l’auto LMDh di maggior successo da quando questi regolamenti sono stati introdotti. Ma non ci basta: vogliamo vincere l’ultima gara e tornare a Weissach con un trofeo mondiale”.
Parole che sintetizzano perfettamente lo spirito Porsche: competizione, precisione e una fame di vittoria che non conosce compromessi.
Il Managing Director di Porsche Penske Motorsport, Jonathan Diuguid, ha voluto ringraziare il team e i suoi protagonisti:
“Per la seconda stagione consecutiva arriviamo al finale in lotta per il titolo. La storia del nostro team sta cambiando, ma non è finita. Ogni persona che ha contribuito a questa avventura ha reso possibile ciò che abbiamo costruito. Ora vogliamo chiudere con una vittoria, per tutti loro”.
L’eredità della 963
Dal debutto nel 2023 alla soglia del 2026, la Porsche 963 ha consolidato la propria reputazione come la LMDh più vincente della nuova era del mondiale endurance. Velocità, efficienza e affidabilità ne hanno fatto un punto di riferimento tecnico e sportivo, capace di riportare il marchio al vertice delle corse di durata dopo anni di assenza nella top class.
Dietro il risultato sportivo, però, c’è molto di più: un progetto industriale che ha unito Weissach e Penske, due culture diverse fuse in un’unica visione. Il ritiro del team ufficiale non segna un addio definitivo al WEC, ma piuttosto una nuova fase, con Porsche pronta a concentrarsi sul supporto ai team clienti e sull’evoluzione futura dei propri prototipi ibridi.
Anche i clienti protagonisti
Nel frattempo, anche nella categoria LMGT3 i colori Porsche restano protagonisti: il team Manthey 1st Phorm, struttura satellite con sede nella regione dell’Eifel, guida il FIA Endurance Trophy con 11 punti di vantaggio. Un’altra battaglia da seguire fino all’ultimo metro della gara di Sakhir.
Sakhir, la notte della verità
L’8 novembre, alle 14.00 ora locale (12.00 CET), si spegneranno i semafori per l’ultima volta in questa stagione. Otto ore di corsa, con punteggi moltiplicati per 1,5, decideranno le sorti di un campionato ancora apertissimo. Un finale che promette emozioni, tensione e, forse, una pagina di storia in più per il marchio di Stoccarda.
Vada come vada, la 963 uscirà di scena con onore. Perché nella corsa all’endurance, più dei numeri contano la visione, la passione e la capacità di spingersi sempre oltre. E in questo, la Porsche resta semplicemente inimitabile.
Foto credit Ufficio Stampa Porsche
