Formula E – Come avevamo già anticipato qualche settimana fa, oggi la Formula E e la FIA hanno annunciato ufficialmente il debutto del “pit boost” durante il weekend di Jeddah. Questa novità introduce un aumento di energia del 10% (3,85 kWh) attraverso una ricarica ultraveloce di 600 kW in 30 secondi durante il pit stop.
Il “pit boost” è destinato a ridefinire la strategia di gara in Formula E. Piloti e team dovranno soppesare i vantaggi di un aumento di energia rispetto al rischio di perdere la posizione in pista durante il pit stop. Scegliere il momento ottimale per il loro stop sarà fondamentale, questo sistema introduce una posta in gioco più elevata.
Formula E – Come funziona il pit boost?
- Aggiunge il 10% di energia aggiuntiva (+3,85 kWh) alle auto da corsa sotto forma di una carica di 30 secondi, come parte di un pit stop stazionario di 34 secondi a 600 kW;
- Obbligatorio per tutti i piloti nelle gare designate;
- Indipendentemente dalle regole “attack mode” esistenti, fornisce ai team due elementi strategici da gestire insieme;
- Solamente due membri del pit crew possono lavorare sulla vettura durante il pit boost, più un terzo membro assegnato specificamente a fermare e rilasciare la vettura;
- Solo una vettura alla volta per team può eseguire il pit stop;
- Mette in evidenza la tecnologia EV a ricarica rapida;
- La FIA determinerà la finestra per utilizzare il pit boost e lo comunicherà ai team 21 giorni prima della gara.
Alberto Longo, co-fondatore di Formula E, ha sottolineato l’impatto innovativo di questa funzione, progettata per esaltare la spettacolarità e il coinvolgimento del pubblico. Marek Nawarecki della FIA ha aggiunto che il pit boost rappresenta un ulteriore passo avanti nel portare la mobilità elettrica a nuovi livelli.
Il pit boost non è solo un’opportunità per rivoluzionare le corse. Dimostra anche il potenziale delle tecnologie EV per migliorare la vita quotidiana, evidenziando il ruolo della Formula E come piattaforma di innovazione.
Crediti Foto: Formula E