Il Piano B

Nonostante gli sforzi, Michael Andretti continua a ricevere chiusure da parte della F1. Ecco che il suo gruppo potrebbe ricorrere al Piano B

Ormai l’indicazione sembra essere questa: per entrare in F1 è necessario passare per un’acquisizione di un team esistente e non per l’allargamento della quota partecipanti. Squadre e FOM stanno provando a mettere un altro bastone tra le ruote alla candidatura del gruppo Andretti con una revisione discutibile e giuridicamente poco coerente del Patto della Concordia.  

Al povero Michael non resterebbe che provare, se la cosa venisse ratificata, la via del subentro: il cosiddetto “Piano B”. Un’opzione in tal senso potrebbe essere rappresentata dalla Visa Cash App che Red Bull, in un grande processo di ristrutturazione interna, potrebbe alienare dal suo ecosistema aziendale.

La vecchia AlphaTauri e ancora prima Toro Rosso, oltre a essere stata una fucina di piloti talentuosi e una bella palestra tecnica alla quale si deve la crescita del motore Honda testato in sviluppi continui prima di passare nella pancia delle Red Bull, non ha mai trovato un vera dimensione sportiva all’interno della F1.

Troppo piccola per studiare da top team, l’ex Minardi non può uscire dal cono d’ombra della scuderia di Milton Keynes che ne frenerà lo slancio finché la controllerà. 

Andretti
Il logo del Gruppo Andretti

Red Bull aperta alla cessione della Visa Cash App?

Se fino a qualche tempo fa non se ne parlava di cessione, oggi qualcosa sembra stia cambiando. Red Bull ha iniziato a depotenziare la sede di Faenza spostando alcuni settori nevralgici nel campus inglese in cui verranno anche prodotte le power unit del futuro. 

Contestualmente i “ragionieri” del gruppo hanno cominciato a quantificare il valore del team italiano per valutarne la vendita.

Che qualcosa possa muoversi l’ha fatto capire Helmut Marko: “Molti sono interessati. Ma alla fine la decisione finale spetta agli azionisti. Il prezzo è alto,, ma non è ancora stato deciso nulla”, ha spiegato a OE24.

Quando Andretti ha vinto il bando indetto dalla FIA per accedere alla Formula 1  emerso che erano cinque i soggetti interessati alla scalata al Circus. Oltre agli americani, infatti, avevano fatto domanda Hitech, Craig Pollock’s Formula Equal, Rodin F1 e LKY SUNZ.

È ovvio che questi – e forse altri – soggetti potrebbero essere interessati a valutare l’eventuale acquisizione della scuderia italo-inglese. Un modo per aggirare le barriere che i membri del Patto della Concordia si apprestano a erigere. 

È questo il “Piano B” che si sta studiando in casa Andretti. Non una via semplice da percorrere perché, come dimostrato, la concorrenza è pingue e spietata. Ma avere tre sedi già operative (Silverstone,  Indiana e GM Tech Center in North Carolina) potrebbe aiutare a chiudere il cerchio per entrare nel circolo elitario delle “dieci sorelle”.


Crediti foto: Visa RB Cash App Formula One Team, Andretti

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