A poche ore dal via della 24 Ore più iconica del mondo, Peugeot Sport torna sul leggendario Circuit de la Sarthe con segnali incoraggianti ma piedi ben saldi a terra.
Dopo “Le pasage” e i test dello scorso weekend, i tecnici e i piloti del Team Peugeot TotalEnergies hanno tracciato un primo bilancio in vista del grande appuntamento del Mondiale WEC 2025.
Il commento
Olivier Jansonnie, Direttore Tecnico della divisione francese, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto durante la scorsa domenica: “È stata una giornata molto importante per noi e per i nostri piloti, che non guidavano su questa pista da quasi un anno. Abbiamo raccolto dati preziosi per prepararci alla gara. Le bandiere rosse nella seconda sessione non ci hanno giocato a favore, ma siamo comunque riusciti a completare l’intero programma“.
Con un’auto profondamente evoluta rispetto al passato e con un regolamento tecnico sempre più competitivo, Peugeot continua il proprio percorso di crescita nella categoria Hypercar.
Le sorprese
Il tracciato, intanto, ha riservato alcune sorprese ai piloti, come evidenziato da Mikkel Jensen, al volante della 9X8 #93: “Il tracciato è leggermente cambiato rispetto allo scorso anno, in particolare l’ingresso alle curve Porsche, ora meno accidentato e quindi più veloce e l’uscita di Tertre Rouge, con un asfalto più liscio. Ora possiamo far girare la vettura a un’altezza leggermente inferiore, il che ne migliora il comportamento su tutto il circuito. Gli ingegneri analizzeranno i dati per mercoledì“.
Una modifica che potrebbe incidere in modo significativo sull’efficienza aerodinamica e la stabilità, due aspetti chiave su un circuito unico come quello francese, che alterna lunghi rettilinei e sezioni tecniche ad alta velocità.
In cerca di potenziale
Anche Loic Duval, con la #94, conferma sensazioni miste tra solidità del pacchetto e consapevolezza di dover lavorare ancora sull’estrazione del potenziale: “La pista è stata piuttosto buona fin dall’inizio, con un grip discreto. Abbiamo svolto il programma di test previsto con diverse gomme slick e diversi assetti della vettura. Abbiamo anche effettuato long run e completato il numero di stint che ci eravamo prefissati con un singolo set di gomme per prepararci alla gara. La vettura ha un buon bilanciamento, ma ci mancano ancora prestazioni. Sta a noi estrarre il massimo dal nostro pacchetto”.
Conto alla rovescia
Le indicazioni, dunque, sono chiare: affidabilità e solidità del telaio ci sono, ma la sfida resta quella del performance gap da colmare nei confronti di colossi come Toyota, Ferrari e Porsche.
Con l’avvicinarsi della settimana decisiva, Peugeot Sport appare concentrata e metodica, pronta a giocarsi le proprie carte sul terreno dove la leggenda dell’endurance ha preso forma.
Foto credit Ufficio Stampa Stellantis