Perez – Red Bull: il futuro è appeso a un filo

Le prestazioni di Sergio Perez peggiorano di gara in gara. Nessuno in Red Bull lo afferma chiaramente, ma le prossime due gare possono determinare il futuro del messicano. Che è sempre più in bilico

Due gare per designarne il futuro: Sergio Perez si gioca tutto perché le ultime uscite sono state la sintesi della catastrofe sportiva. Avvoltoi volteggiano sul capo del messicano, rapaci pronti a fiondarsi sul sedile della Red Bull RB20 n°11. Ricciardo, Tsunoda, Lawson, Sainz… I nomi sono tanti e alcuni di questi li ha fatti direttamente Helmut Marko. 

Il manager austriaco è sempre stato molto critico con Perez che, di contro, ha sempre trovato in Horner un supporto quasi fideistico. Ma a un certo punto anche Christian ha perso la pazienza. Il team principal ha riconosciuto che è inconcepibile che Sergio non abbia segnato punti nel Gran Premio di Gran Bretagna in cui è uscito dalle qualifiche in Q1 prima di concludere la gara di domenica in P17.

Certo, Perez non è stato aiutato dal team che ha provato a cogliere l’occasione per equipaggiare la macchina con gomme intermedie non quando la pista non era ancora del tutto bagnata. Ne è venuto fuori un anonimo 17° posto per un pilota che s’è scordato il sapore del podio visto che non ci sale dal Gran Premio di Cina, quando la Red Bull sembrava essere ancora una vettura dominante. Era aprile, poi le cose sono cambiate e Sergio ha avviato la solita crisi. Un film già visto che stavolta può costar caro. 

Con Max Verstappen che continua a fare il suo dovere, Horner ha ammesso che devono esserci punti provenienti dall’altra parte del box nel bel mezzo a una crescente sfida nel campionato costruttori: “Perez sa che è insostenibile non segnare punti, dobbiamo fare punti con la sua macchina e lui lo sa“.

Conosce il suo ruolo e il suo obiettivo, quindi nessuno è più ansioso di Checo di ritrovare la sua forma. È qualcosa di cui siamo profondamente consapevoli: per vincere il campionato costruttori è necessario che entrambe le vetture vadano a segno“. 

Horner ha confermato che Perez correrà con un nuovo fondo nel prossimo round in calendario, in Ungheria (qui il programma completo del weekend), un aggiornamento che è stato portato sulla vettura di Verstappen durante il weekend del Gran Premio di Gran Bretagna.

Perez Red Bull
Sergio Perez e Chirstian Horner a colloquio

Red Bull: l’ombra di Lawson si allunga su Perez

Nel frattempo, il pilota di riserva della Red Bull, Liam Lawson, parteciperà a una prossima sessione di test per la squadra a Silverstone, proprio come ha fatto Daniel Ricciardo la scorsa estate, cosa che ha portato alla decisione di sostituire Nyck de Vries in AlphaTauri.

Alla domanda sui parallelismi tra il test di Lawson e quello di Ricciardo Horner ha così risposto: “Il test di Liam è stato pianificato da un paio di mesi. Checo, ovviamente, è sotto pressione, è normale in Formula 1, ma quando non sei all’altezza, la pressione non fa che aumentare e lui ne è consapevole”.

Insomma, prove programmate ma che Red Bull usa come monito per il messicano. Il messaggio è chiaro: “Checo, o ti svegli o quella è la porta”.


Crediti foto: Oracle Red Bull Racing

Exit mobile version