E se Sergio Perez rompesse le uova nel paniere a Carlos Sainz?

Perez, protagonista di un avvio mondiale solidissimo, sta lavorando per ottenere la conferma. Cosa che mette il bastone tra le ruote a Carlos Sainz che aveva puntato il sedile della Red Bull

Il mercato piloti non dorme mai, anche e soprattutto quando si gira in pista. Sì, sono proprio quelli i momenti in cui i team principal osservano il comportamento dei conducenti iniziando a tirare le somme. In Red Bull, sulla carta, c’è un sedile vacante in chiave 2025 che molti hanno puntato ma che Sergio Perez vuole provare a tenersi stretto difendendolo con le unghie e con i denti.

Con l’effetto domino avviatosi con il passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari c’è una mina vagante che viene corteggiata da diversi manager, quel Carlos Sainz che anche oggi s’è messo ancora davanti a Charles Leclerc. Lo spagnolo, che non ha timore di vedersela con Max Verstappen (lo ha ribadito ieri), è un’opzione concreta per la Red Bull e non solo. 

Max Verstappen e Sergio Perez, Oracle Red Bull Racing
Max Verstappen e Sergio Perez: una coppia che vedremo anche nel 2025?

Così come lo sarebbe anche Fernando Alonso che non ha sciolto ancora le riserve circa il suo futuro in Aston Martin. Mike Krack, team principal del sodalizio di Silverstone, le sta provando tutte per strappare il prolungamento di contratto, ma Nando vuole prendersi ancora del tempo per riflettere e capire se la “Verdona” può davvero dargli la possibilità di vincere quel terzo titolo che sta rincorrendo da troppo tempo. 

Sergio Perez: l’ago della bilancia del mercato piloti 2025

Approfittando delle cogitazioni dei due spagnoli, Sergio Perez ha iniziato ad alzare l’asticella delle prestazioni. Le qualifiche odierne ne sono la perfetta sintesi. 66 millesimi i da Verstappen su una pista in cui l’olandese si esalta sempre e nella quale il messicano qualche sofferenza l’aveva manifestata nelle passate edizioni.

Se Suzuka non è l’università del pilotaggio, poco ci manca. E Checo ha dato ottimi segnali che vanno nella scia di quelli dipinti nell’avvio di un 2024 fatto da due secondi e un quinto posto nella giornata più sofferta della stagione della Red Bull.

Chi prende decisioni a Milton Keynes (e oggi non è facile capirlo) non è insensibile alle performance del pilota di Guadalajara. Chris Horner ricomincia apertamente a parlare di rinnovo. Ma questo non sorprende visto che il dirigente di Leamington Spa è da sempre un uomo vicino a Sergio.

Christian Horner, Helmut Marko, Sergio Perez – Oracle Red Bull Racing

Il termometro del cambio di passo è dato da Helmut Marko, uno che l’anno scorso avrebbe fatto carte false per dare un calcio nel sedere all’ex Racing Point. 

Ebbene, il vegliardo austriaco è apparso più concessivo, quasi amichevole, nel commentare le prestazioni del secondo pilota (perché questo è e tale deve rimanere). Anch’egli ha alluso alla possibilità di prolungare il contratto per mantenere quella necessaria stabilità che aiuta Max a sciorinare le sue straordinarie performance. 

Siamo solo al quarto round stagionale, è presto per dire che Sergio farà salvo il sedile, ma la strada imboccata è quella giusta. Un eventuale rinnovo limiterebbe le possibilità di manovra di Carlos Sainz che un po’ ci sta mettendo il pensiero sul clamoroso ritorno in un ecosistema, quello Red Bull, che di fatto lo ha svezzato.


Crediti foto: Oracle Red Bull Racing

Exit mobile version