Red Bull ha bisogno più che mai di Sergio Perez

La RB20 non è una vettura dominante e per questo l’apporto alla causa di Perez deve necessariamente crescere. Il messicano sarà in grado di tornare a livelli accettabili?

Sono finiti i tempi in cui  il singolo vinceva tutto da solo. I mondiali 2023 li ha di fatto costruiti il solo Max Verstappen. I punti che ha ottenuto per accaparrarsi il titolo piloti, 575, sarebbero bastati per vincere anche la coppa costruttori visto che la seconda arrivata, la Mercedes, si era fermata a 409. La fotografia di un dominio tecnico schiacciante, quasi imbarazzante per gli avversari. 

Dopo dodici mesi le cose sono mutate drasticamente. In dieci gare la RB20 ne ha vinte sette, vero, ma il dominio soverchiante è un lontano ricordo. La sensazione è che Max Verstappen ne abbia ottenute più di quanto il mezzo ne meritasse. Il pilota che si mostra più forte dell’auto.   

Una serie di gare difficili per Sergio Perez ha portato il team principal Christian Horner a esortarlo a ritrovare la forma “fantastica” vista all’inizio del 2024.  Perez non è andato sotto la P5 nei primi sei Gran Premi dell’anno, conquistando quattro podi in quel periodo. Tuttavia, da Imola, Checo ha intrapreso una striscia negativa clamorosa: ottavo, DNF, DNF, ottavo. Poca roba. 

Sergio Perez
Sergio Perez, Oracle Red Bull Racing

Red Bull non può più attendere Perez

Abbiamo bisogno di Checo nel mix. Lui lo sa e lo sa la squadra. Se è in fondo alla classifica perdiamo le opzioni strategiche. Sergio, nelle prime quattro o cinque gare di quest’anno, è stato fantastico. Abbiamo solo bisogno di riportarlo in quello spazio mentale. Penso che abbia avuto un paio di gare difficili e le cose non sono andate per il verso giusto. Speriamo che prenda un po’ di fiducia per le prossime gare”.

Prima della gara, le nostre simulazioni dicevano che la P8 era il massimo partendo dall’11° posto in griglia, quindi ci è riuscito, lo ha fatto con una strategia a tre soste. Penso, e lo spero, che prenderà un po’ di fiducia da quella gara e spero che possa portarla nei prossimi due fine settimana“, ha detto Horner.

Da parte sua, Perez ha affermato di aver almeno tratto buoni insegnamenti dal fine settimana di Barcellona con la Red Bull che è stata sottoposta a crescenti pressioni da parte dei rivali Mercedes, Ferrari e McLaren.

È stato un buon fine settimana in termini di apprendimento e comprensione, quindi speriamo di essere in grado di tornare in alto nei prossimi eventi”, ha detto Perez. “Barcellona è probabilmente uno dei posti più difficili per sorpassare: è dove danneggi di più le gomme con l’aria sporca”.

“Quindi sì, sono piuttosto deluso. Ma penso che, dato il punto in cui partivo, fosse praticamente il massimo che potevamo fare. Abbiamo dovuto lottare duramente per ottenere quei punti perché la gara non è stata così semplice come speravo, quindi abbiamo faticato un bel po'”, ha spiegato il messicano.

Le prossime due gare diranno se Checo tornerà su livelli di guida accettabili o se continuerà in questo stato semi-comatoso, sportivamente parlando, che adesso inizia a spaventare la Red Bull che sa che Verstappen, pur essendo un autentico fuoriclasse, prima o poi avrà bisogno di una spalla per battere una concorrenza sempre più agguerrita e che può girare in tandem. 


Crediti foto: Oracle Red Bull Racing

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