F1 - Formulacritica logo
No Result
View All Result
  • F1
  • WEC
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Formula parodia
    • Approfondimenti
    • Battiti e pistoni: vite da F1
    • F1 in numeri
    • Grandi Storie
    • Dalla parte del torto
    • L’angolo acuto
    • Accadde Oggi
  • Media
  • Classifiche
    • 2024
      • Classifica Piloti F1 2024 definitiva
      • Classifica Costruttori F1 2024 definitiva
    • 2025
      • Classifica Piloti F1 2025
      • Classifica costruttori F1 2025
  • Analisi e tecnica
    • Tecnica
    • Glossario F1
    • Le fondamenta
  • Calendario
    • 2025
      • Formula 1
      • WEC
      • Formula 2
      • Formula 3
      • Formula 4
      • F1 Academy
      • Formula Regional Middle East
      • FRECA
      • Formula E
      • WSK
    • 2024
      • Formula 1
  • Circuiti
  • Orari e TV
  • Non solo F1
    • Ruote coperte
    • F2
    • F3
    • Formula E
  • F1
  • WEC
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Formula parodia
    • Approfondimenti
    • Battiti e pistoni: vite da F1
    • F1 in numeri
    • Grandi Storie
    • Dalla parte del torto
    • L’angolo acuto
    • Accadde Oggi
  • Media
  • Classifiche
    • 2024
      • Classifica Piloti F1 2024 definitiva
      • Classifica Costruttori F1 2024 definitiva
    • 2025
      • Classifica Piloti F1 2025
      • Classifica costruttori F1 2025
  • Analisi e tecnica
    • Tecnica
    • Glossario F1
    • Le fondamenta
  • Calendario
    • 2025
      • Formula 1
      • WEC
      • Formula 2
      • Formula 3
      • Formula 4
      • F1 Academy
      • Formula Regional Middle East
      • FRECA
      • Formula E
      • WSK
    • 2024
      • Formula 1
  • Circuiti
  • Orari e TV
  • Non solo F1
    • Ruote coperte
    • F2
    • F3
    • Formula E
No Result
View All Result
Home F1

Sergio Perez, il coraggio di dire basta

Sergio Pérez, un pilota ormai fuori contesto e dal futuro sempre più incerto. Perché Red Bull è stanca

Giovanni Tito by Giovanni Tito
23 Luglio 2024
in F1, News
Tempo di lettura: 3 minuti
0
A A
3
Sergio Perez

Sergio Perez, Oracle Red Bull Racing

Condividi su FacebookPosta su XInvia su WhatsappInvia su Telegram

Sergio Pérez sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua carriera. Appena due mesi fa ha firmato un rinnovo di due anni con la Red Bull, eppure da quel momento è sulla graticola, con la scure di Helmut Marko a pendere sul collo. E sulla sua carriera.

Incredibilmente, Pérez è, dopo il due volte campione del mondo Fernando Alonso e il sette iridato Lewis Hamilton, il pilota più longevo in pista: ben 273 Gran Premi con 269 disputati e 14 stagioni in F1: dal 2011 fino ad oggi.

Se una persona si dovesse approcciare oggi al mondo della Formula 1 penserebbe che il pilota messicano della Red Bull, con questi numeri, sia un driver con una grande esperienza alle spalle e con un discreto talento, che gli ha permesso di rimanere tantissimi anni ai vertici del motorsport. Molti suoi colleghi non hanno avuto la sua stessa fortuna, eppure lui ci è riuscito senza apparenti meriti.

Gp Gran Bretagna 2024, Red Bull
Sergio Perez P17

Nel momento più critico della sua carriera, quello del 2020, ironicamente la sua stagione migliore, dove era ad un passo dal lasciare la F1, gli viene in soccorso il miracolo di Sakhir, dove vince in modo rocambolesco la gara sulla versione “ovale” del circuito del Bahrain. Da lì a poco squilla il telefono con Christian Horner, team principal e CEO della Red Bull, che lo porta nella sua scuderia allungandogli l’esperienza nella massima serie.

Sembrava essere un sogno: dopo aver passato una carriera a centro classifica poteva andare a gareggiare in un top team, noto anche per essere un ambiente “mangiapiloti” (Kvyat, Gasly ed Albon ne sanno qualcosa).

Ma come disse zio Ben a Peter Parker: “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”. Ebbene, Pérez non ha mai retto l’urto delle “grandi responsabilità”.

Sergio Perez
Momento difficilissimo per Sergio Perez. Il futuro del messicano in Red Bull è appeso a un filo

Sergio Perez: una discesa senza fine

Max Verstappen non fa prigionieri. Ha distrutto ogni singolo compagno di squadra che abbia mai avuto e si pensava che un pilota esperto come Pérez potesse essere d’aiuto nel Campionato Costruttori, ma nelle sue tre stagioni e mezza con la scuderia di Milton Keynes il suo apporto è stato quasi nullo.

La Red Bull ha continuato a competere con il solo pilota olandese che ha vinto dominando sia il campionato piloti che quello costruttori.

Dopo un inizio di 2024 che sembrava presagire una nuova egemonia per la franchigia anglo-austriaca, con Pérez che aveva iniziato anche bene con ben 4 podi nei primi 5 Gran Premi, il messicano incredibilmente è uscito fuori dai radar delle prime posizioni con innumerevoli incidenti nelle prove libere, in qualifica e in gara che, oltre a compromettere quasi la corsa al campionato costruttori, ormai sotto attacco della McLaren, mette sotto pressione la Red Bull nell’ambito del budget cap.

La carriera di Pérez in Formula 1 sembra essere appesa ad un filo sottile, con Marko che non vede l’ora di utilizzare un paio di forbici per tagliarlo e mettere in Red Bull uno dei suoi pupilli, Liam Lawson.

Pérez, se avesse un moto d’orgoglio, di amor proprio, invece di aspettare che la lama della ghigliottina piombi su di lui, dovrebbe avere il coraggio di dire “basta”, di ammettere di non avere le competenze per essere un “top driver”, di essere un semplice “mestierante”. Né più né meno.

Non è più un ragazzino, è ormai alla soglia dei 35 anni, e deve ringraziare gli dèi benevoli del motorsport che gli hanno permesso di vivere in Formula 1 per ben 14 stagioni consecutive. Fortuna che tanti suoi colleghi della sua generazione non hanno avuto.

Pérez deve essere coraggioso, dovrebbe mollare tutto. La sua esperienza in Red Bull è stata una lunga agonia, una continua umiliazione, condita anche dalle frecciatine sarcastiche di Marko. La dignità è ben più importante del conto in banca, Sergio.


Crediti foto: Oracle Red Bull Racing

Tags: F1NewsRed BullSergio Perez
Giovanni Tito

Giovanni Tito

Non sono asociale. Amo le persone nei film e le serie TV... Anche negli anime 🎥🎬📽️📺

Next Post
Gp Belgio 2024: le insidie di Spa Francorchamps secondo Pirelli

Gp Belgio 2024: le insidie di Spa Francorchamps secondo Pirelli

Il Faraone Mattia Binotto

Il Faraone è tornato e guarda alla Ferrari

Comments 3

  1. daniele says:
    1 anno ago

    A parte i ‘munifici’ sponsor latinoamericani che porta, solo per quello che ha fatto nella gara conclusiva del 2021, Perez ha meritato il rinnovo in questi anni; ovviamente ora l’età è quella che è, e l’esperienza non è sufficiente forse a colmare l’adattamento alle novità nelle vetture e nei regolamenti di tutti questi anni.
    Da segnalare che in questo caso nessuno osa dire, come invece è quasi sempre accaduto confrontando Schumacher con i compagni di squadra in Benetton, che al secondo pilota venga fornita una vettura più scarsa rispetto alla prima guida.

    Rispondi
  2. Giak says:
    1 anno ago

    Lungi da me difendere la stagione di Perez, ma chi scrive qui deve andare così forte in F1 che 6 vittorie e 39 podi devono davvero sembrare bazzecole. Si parla di ringraziare gli dei benevoli della F1 anzichè di trattare l’aspetto economico della cosa, che è piuttosto imbarazzante e ridicolo. Mi domando a che serve far scrivere gente che è evidente vuol scrivere di altro o quanto meno sembra davvero poco interessato e informato.

    Rispondi
    • Diego Catalano says:
      1 anno ago

      Da direttore editoriale ho selezionato i redattori in base alle loro capacità e alla loro competenza. È un articolo d’opinione, una braca del giornalismo nota e manifesta. Strano che susciti reazioni così pruriginose. In ogni caso la nostra è una redazione aperta e qualora voglia intervenire con un suo scritto a supporto di una tesi diversa è il benvenuto. Per noi la pluralità è un valore. Il conformismo lo lasciamo alle testate allineate.
      Saluti, Diego Catalano.

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

McLaren Stella

F1| McLaren, non solo Baku: Stella svela il circuito più temuto

27 Settembre 2025
Bortoleto Verstappen

Wheatley azzarda il paragone tra Bortoleto e Verstappen

27 Settembre 2025
Head-to-head

Gli “head-to-head” in F1 sono davvero utili?

27 Settembre 2025

© 2025 - Formulacritica

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica e non può quindi considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.

  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie policy
  • Termini di utilizzo

Cambia impostazioni privacy

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • F1
  • WEC
  • Rubriche
    • Editoriali
    • Formula parodia
    • Approfondimenti
    • Battiti e pistoni: vite da F1
    • F1 in numeri
    • Grandi Storie
    • Dalla parte del torto
    • L’angolo acuto
    • Accadde Oggi
  • Media
  • Classifiche
    • 2024
      • Classifica Piloti F1 2024 definitiva
      • Classifica Costruttori F1 2024 definitiva
    • 2025
      • Classifica Piloti F1 2025
      • Classifica costruttori F1 2025
  • Analisi e tecnica
    • Tecnica
    • Glossario F1
    • Le fondamenta
  • Calendario
    • 2025
      • Formula 1
      • WEC
      • Formula 2
      • Formula 3
      • Formula 4
      • F1 Academy
      • Formula Regional Middle East
      • FRECA
      • Formula E
      • WSK
    • 2024
      • Formula 1
  • Circuiti
  • Orari e TV
  • Non solo F1
    • Ruote coperte
    • F2
    • F3
    • Formula E

© 2025 - Formulacritica