I loghi sono marchi che rendono subito riconoscibile una determinata azienda, squadra sportiva, gruppo musicale, ecc. La F1 non ha mai pensato a un logo che la rendesse riconoscibile agli occhi del mondo. Solo nel 1985 la F1 accettò di adottarne uno.
1985-86
Il primo logo della F1 fu un lungo rettangolo con all’interno la scritta, in maiuscolo, “FIA WORLD CHAMPIONSHIP FORMULA ONE”, in blu su sfondo grigio. Questo primo logo durò appena due anni: a causa della sua lunghezza fu ritenuto inadeguato per un brand come quello della F1. In quei due anni, il pilota francese Alain Prost vinse i suoi primi due mondiali, con la McLaren che ne vinse altrettanti. Nel 1987 fu inaugurato un nuovo logo.
1987-93
Il secondo logo portò la F1 in una nuova era. Rispetto a quello precedente, era molto più elaborato e compatto. La scritta “FIA” veniva utilizzata con gli spazi lasciati in bianco per formare una monoposto. Le linee centrali della “F” e della “A” erano dei pallini neri che simboleggiavano i pneumatici. Sotto la scritta, tutto in verticale e in maiuscolo con due righe gialle, trovavamo “FORMULA 1 WORLD CHAMPIONSHIP”. Da notare che non fu utilizzata la parola “One”, preferendo il numero arabo “1”.
Questo logo è associato a un periodo storico molto pop per la categoria: prima il duello fratricida tra i due piloti della McLaren, il francese Alain Prost e il brasiliano Ayrton Senna, e poi il dominio della Williams, prima con l’inglese Nigel Mansell e poi con il quarto e ultimo mondiale di Prost. Questo logo fu pensionato alla fine del 1993.
1994-2017
Dal campionato 1994 fu utilizzato quello più iconico e duraturo. Il nuovo logo era semplice, ma allo stesso tempo geniale. Fu il primo logo a rappresentare la F1 come brand. Esso era formato solo da una “F” nera e un “1” rosso in corsivo. Quel “1” aveva una tipica forma da alettone posteriore di una monoposto. Ma la parte geniale del logo fu lo spazio bianco tra la “F” e quel “1”, che formava un “1” in numero romano. In basso, invece, trovavamo la scritta in corsivo “Formula 1” con il “™” al suo fianco.
Molti bambini sono cresciuti con questo logo. Lo associamo al periodo d’oro di Michael Schumacher con la Ferrari, al dominio della Red Bull di Sebastian Vettel e alla prima parte dell’era delle Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Questo logo iconico durò per ben 23 anni, fino al 2017, poi arrivò Liberty Media…
2018, passando per i 70 anni della F1, ad oggi
Il 24 gennaio 2017, Bernie Ecclestone vende la F1 all’azienda di mass media americana Liberty Media. Al posto di Ecclestone viene nominato Chase Carey. Il 26 novembre 2017, poco prima dell’ultimo Gran Premio, quello di Abu Dhabi, viene presentato il nuovo logo, che accompagna ancora oggi la F1. Il logo ha fatto storcere il naso a moltissimi fan della categoria, affezionati a quello precedente.
Esso è piuttosto minimal. Composto da tre linee rosse: due compongono la “F” e l’altra forma l’”1″ in numero romano. In basso la scritta “Formula 1”. Il tutto per rappresentare due monoposto che si accingono a tagliare la linea del traguardo. L’obiettivo di Liberty Media era quello di ridare un nuovo slancio alla F1 e renderla più spettacolare ed appetibile per i nuovi fan.
Nel 2020, per celebrare i 70 anni della F1, in piena pandemia di COVID-19, in un campionato con un calendario dove si susseguivano aggiunte e cancellazioni, viene presentato il nuovo logo per i 70 anni della categoria, nata nel 1950 a Silverstone, in Inghilterra. Ad esso viene semplicemente aggiunto il “70”, seguendo lo stile dell’attuale logo. Dal 2021, il logo è tornato nella sua forma originale.
Considerazioni
Non è inusuale che un’azienda, un brand, una squadra sportiva cambi il proprio logo per attrarre più pubblico o nuovi fan. Per alcune squadre che vogliano raggiungere zone del globo ben precise, sono costrette a cambiare il loro marchio, molto spesso semplificandolo. I fan storici hanno protestato, costringendo i loro club a fare un passo indietro.
Ieri, l’NBA è stata colpita dal lutto della scomparsa dello storico cestista, la guardia dei Los Angeles Lakers dal 1960 al 1974, Jerry West, all’età di 86 anni. L’immagine di West è il logo della NBA, un logo nato nel 1971 e che dura ancora oggi. Più di mezzo secolo di storia della NBA si rispecchia in quella figura.
Liberty Media, appena messo piede nel mondo della F1, ha cambiato il logo della F1, che durava da quasi un quarto di secolo, accompagnando numerosi bambini mentre guardavano i loro idoli trionfare. Non riesco a immaginare l’NBA che di punto in bianco abbandona il suo logo perché all’improvviso quello vecchio non piace più. L’NBA non ha bisogno di attrarre nuovi fan. Basta il gioco del basket per attrarne. Quel logo per l’NBA rappresenta la storia, ma a Liberty Media, purtroppo, la storia non interessa.
Crediti foto: NBA, F1