Esiste un accordo commerciale che unisce tutti i team di Formula 1: il Patto della Concordia. Come ogni contratto, anche questo ha una scadenza, e quello attualmente in vigore, firmato nel 2020, terminerà alla fine del 2025. Le contrattazione del nuovo documento sono quindi entrate nel vivo.
Il nome deriva dal luogo in cui ha sede la FIA, ovvero Place de la Concorde a Parigi, e al suo interno si stabiliscono i termini che regolano la partecipazione e i trattamenti economici delle scuderie impegnate nel Campionato del Mondo di Formula 1 e Liberty Media.
Il valore che ogni squadra riceve è determinato dalla posizione ottenuta nella Classifica Costruttori. Per i team che si trovano nelle posizioni più basse, ogni punto conquistato è di fondamentale importanza.
Le informazioni precise relative all’accordo sono riservate, e al pubblico sono comunicate solo le linee generali. Tuttavia, sappiamo che l’attuale contratto riconosce ai team il 50% dei profitti della Formula 1, una quota che può essere ridimensionata qualora i ricavi superino le previsioni iniziali. A questa somma si aggiunge un “bonus” speciale per la Ferrari, in quanto scuderia storica, pari al 5% del totale.

Autosport ha recentemente stimato quanto abbiano guadagnato quest’anno le squadre, con la McLaren che ha ottenuto i risultati economici migliori rispetto alle altre nove scuderie.
Posizione | Team | Guadagno in dollari |
1 | McLaren | 140 milioni |
2 | Ferrari | 131 milioni |
3 | Red Bull | 122 milioni |
4 | Mercedes | 113 milioni |
5 | Aston Martin | 104 milioni |
6 | Alpine | 95 milioni |
7 | Haas | 87 milioni |
8 | Racing Bulls | 78 milioni |
9 | Williams | 69 milioni |
10 | Sauber | 60 milioni |