Rimembrate i paraschizzi che la Ferrari ha testato a Fiorano un paio di settimane fa? Dimenticateli pure perché non li vedremo più. Una soluzione che non ha sortito gli effetti sperati e che fa tirare un sospiro di sollievo perché, oggettivamente, era un’oscenità estetica che avrebbe avuto senso solo se avesse funzionato.
“Anche se hanno un po’ di effetto, non è abbastanza significativo da poter dire che questa è la soluzione. Quindi siamo tornati al punto di partenza. Sappiamo a che punto siamo ma non credo che al momento il progetto prosegua come l’abbiamo visto. Ora sappiamo che dobbiamo trovare altri modi per evitare di andare incontro alla cancellazione delle gare in caso di pioggia battente“.
Con queste parole, raccolte da Autosport, Nicholas Tombazis boccia il secondo esperimento (il primo constava in parafanghi posti alle spalle delle ruote posteriori, ndr) fatto per contenere lo spray che si genera con pista bagnata.
