Il 2024 di Oscar Piastri è stato un anno contornato da alti e bassi ma che, tutto sommato, può rivelarsi positivo. Il classe 2001 in forza alla McLaren ha dimostrato di avere un grande potenziale, anche se in alcune occasioni non ha saputo quantomeno pareggiare le prestazioni del compagno di squadra, Lando Norris. Tuttavia, se riflettiamo un attimo sul talento australiano, è chiaro che essendo solo al suo secondo anno di Formula 1, non avrebbe potuto fare molto di più.
Dopo un 2023 in cui il nativo di Melbourne ha raggiunto per la prima volta il podio e assaporato una vittoria di una gara sprint, nell’ultima stagione ha collezionato ben 8 podi conditi da due vittorie, in cui non sono mancate le polemiche, prima in Ungheria e poi a Baku. Una prestazione che ha comunque permesso al team di trionfare nel Campionato Costruttori.
Parlando alla testata australiana ABC Sport, il rappresentate della McLaren ha affermato di essere entusiasta in vista della prossima stagione, visto che sembrano esserci tutti i presupposti per avere una monoposto in grado di lottare per la prima posizione fin da subito.
“Non vedo l’ora che arrivi l’anno prossimo. Vincere sarà l’obiettivo fin dal primo giorno. Sarà, di sicuro, una lotta serrata. Le altre squadre vorranno sfidarci. Io ho completato solo due stagioni in F1, quindi è naturale che abbia ancora molto margine di miglioramento. L’esperienza non si può comprare, ma la sto gradualmente acquisendo in questa categoria e sono molto entusiasta del futuro“, dichiara Piastri.
Il Titolo è alla portata di Oscar Piastri?
Se Oscar Piastri dovesse assicurarsi il Titolo di Campione del mondo riporterebbe in Australia un Mondiale che manca ormai dal 1980, anno in cui Alan Jones vinse con la Williams. Dopo aver completato due stagioni in F1, l’aussie dovrebbe essere ormai pronto a lottare con i “grandi”. È necessario, però, riuscire a battere il compagno di squadra, una sfida che quest’anno è stata ampiamente vinta da Norris.

Soltanto la battaglia in qualifica mostra un risultato impietoso per Piastri: su 24 gare, soltanto in 4 occasioni è riuscito a far meglio del compagno di squadra, per non parlare poi della posizione in classifica, in cui i due piloti McLaren sono separati da un’importante distacco di punti. Sappiamo tutti quanto Norris possa essere un compagno difficile da battere, soprattutto in qualifica.
Il classe 2001 deve, perciò, cercare di migliorare lo score nei giri più veloci del sabato, cercando magari di conquistare delle partenze al palo che potrebbero metterlo in una posizione più favorevole nei confronti di Norris. Inoltre, deve cercare di mettersi subito in una posizione più favorevole all’interno della squadra, provando a portare a Woking dei risultati positivi che lo favoriscano nella Classifica Piloti.
McLaren sa già su quali piloti puntare?
È chiaro che Norris, vista la stagione appena conclusa, abbia tutti i riflettori puntati addosso. Questo è uno scenario che potrebbe sfruttare Piastri, poiché scenderebbe in pista senza alcuna pressione, al contrario del compagno “quasi obbligato” a portare a casa vittorie. Tuttavia, McLaren non ha intenzione di annunciare una prima guida.
Tra i top team, solo Red Bull e Mercedes sembrano avere una prima guida, data l’inesperienza dei nuovi arrivati. Anche nel Campionato 2024, quando Norris ha avuto la possibilità di recuperare più punti nei confronti di Max Verstappen, McLaren ha preferito lasciare correre i due driver, ovviamente secondo le ormai famose “papaya rules“. Allora, Piastri può contare sull’appoggio della squadra di Woking, consapevole che entrambi i piloti partiranno per lottare per il Titolo.

“La lotta interna con Norris? Non è qualcosa su cui mi concentro, davvero“, confessa l’aussie.“Sono più concentrato sul gareggiare e sul vincere. Ho aiutato Lando e il team quando mi è stato chiesto verso la fine dell’anno. So che i ruoli s’invertiranno quando sarò io ad aver bisogno d’aiuto. L’anno prossimo saremo liberi di gareggiare l’uno contro l’altro”.
Per rispondere alla domanda posta nel titolo, Oscar Piastri è pronto a lottare per la vittoria del Mondiale. Il tutto, però, dipenderà da lui stesso. Sarà importante mettersi dietro il compagno per mandare un messaggio alla squadra di Woking. Il talento dell’australiano, soprattutto nei sorpassi e nelle difese, non manca di certo. Quindi, se dovessero presentarsi delle occasioni in cui dovrà lottare con i rivali, il ventitreenne non si tirerà indietro.
Crediti foto: McLaren