Nonostante il campionato sia finito da ormai due settimane, le voci riguardanti i tre contendenti al titolo sono ancora nell’aria. Oscar Piastri è sicuramente il pilota più nascosto dai riflettori rispetto ai due campioni del mondo Lando Norris e Max Verstappen. Ognuno dei tre ha concluso una buona stagione, ma l’australiano è consapevole di aver lasciato sfuggire una grandissima occasione.
Max ha rimontato come mai prima d’ora, portandosi a due lunghezze di distanza a fine campionato con un punto più basso di 104 punti di distacco dal leader a metà stagione. Lando ha poi conseguito il suo primo titolo piloti grazie alla costanza e alla velocità che ha dimostrato durante l’annata sportiva. Sicuramente non sono mancati gli errori, ma il suo bottino finale è mancante di 20 punti persi con il ritiro di Zandvoort a causa di una perdita di una guarnizione dell’olio motore.

L’inizio del 2025 e il nuovo “Iceman”
Tralasciando il primo weekend dell’anno in Australia dove la pioggia ha mischiato molto le carte in tavola, la prima parte della stagione di Piastri è stata stellare. Veloce, spietato, tagliente e freddo nei festeggiamenti. Ha collezionato tante vittorie, tanti podi, distacchi a volte importanti con il compagno dii squadra ed esultanze glaciali, come se avesse fatto un quinto o sesto posto, a tal punto da vederlo soprannominato “Iceman 2.0”.
Questa parte di Oscar si era già intravista nel 2024 con la vittoria di Baku ma, a causa della poca esperienza, il bilancio finale della stagione non era stato a suo favore rispetto a Norris, secondo in classifica. Nel 2025 in pochi si aspettavano un Piastri così competitivo tanto da essere più veloce del suo compagno di squadra in più occasioni. A Zandvoort, a metà stagione, il ritiro di Lando ha consolidato un vantaggio di ben 34 punti da parte di Oscar. L’aspetto che finora aveva contraddistinto il pilota australiano era stata proprio la capacità di controllare le emozioni, tra cui ansia, pressione e spesso anche la felicità. Il campionato era già nelle sue mani.

Un tradimento inaspettato
Tuttavia, la classifica post-Abu Dhabi racconta tutt’altra storia. Il ritorno dalla pausa per le vacanze estive è stato tragico per Oscar. Durante l’estate tutti i social e i media davano per scontato Piastri come nuovo campione del mondo di Formula 1. Nessuno si sarebbe aspettato una rimonta di Max come poi abbiamo vissuto e nessuno si aspettava un calo drastico da parte dell’australiano. Alla fine, è stata la costanza di Lando a vincere su tutte e Oscar ha concluso in classifica dietro non solo al suo compagno di squadra, ma anche dietro a Verstappen.
Nella seconda metà della stagione, Norris è stato costantemente davanti al suo compagno di squadra con l’eccezione del GP del Qatar, ma la strategia sbagliata di McLaren ha permesso a Max di continuare imperterrito la sua rimonta vincendo un’altra gara. In particolare, l’inizio della fine per Piastri è arrivato a Baku. Nonostante fosse un circuito che ama particolarmente, Piastri ha concluso il weekend di gara con uno zero molto pesante, mandando a muro la sua MCL39 sia in qualifica che in gara. Blackout totale, la sua forza più grande lo aveva tradito come non mai: la gestione dell’ansia e della pressione psicologica.
Poiché il 2025 è stata solo la sua terza stagione in Formula 1, il futuro riserva sicuramente moltissime belle sorprese a Oscar. Se riuscirà, già nel 2026, a mantenere la freddezza dimostrata a inizio di quest’anno e la vettura sarà competitiva, il titolo non esiterà ad arrivare. Nonostante ciò, Piastri avrà per sempre l’enorme rimorso di non aver convertito il 2025 in un’ondata di applausi per il suo primo titolo mondiale.
Crediti foto: Oscar Piastri, Formula 1, McLaren F1 team
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