Il Gran Premio del Brasile di Oscar Piastri, fino a poco prima della gara, è tutt’altro che da ricordare. Sovrastato in lungo e in largo dal compagno di squadra Lando Norris e autore di un macroscopico errore nella Sprint Race in cui ha toccato il cordolo bagnato e finendo contro le barriere in curva 3. Evento che ha permesso all’inglese di allungare in classifica nel mondiale piloti.
Per quanto la stampa abbia dipinto il driver di Melbourne, come freddo, distaccato e calcolatore, alcune dichiarazioni da parte di personaggi legati alla F1, probabilmente, lo hanno destabilizzato, facendogli di fatto perdere il controllo della situazione. Cosa che fino a qualche Gran Premio fa sembrava ben salda fra le sue mani.
Negli ultimi giorni, Jos Verstappen, padre di Max, e Bernie Ecclestone, ex boss della Formula 1, hanno commentato il calo di forma di Piastri, insinuando possibili favoritismi da parte della McLaren verso il compagno di squadra nella lotta al titolo piloti. L’australiano, che ha perso la vetta della classifica dopo il GP del Messico, ha risposto negando ogni bias e affermando di sentirsi a suo agio nel difendere i propri interessi all’interno del team.

Le dichiarazioni di Ecclestone e Jos Verstappen su Oscar Piastri
Ecclestone ha accusato la McLaren di “frenare” deliberatamente Oscar Piastri per favorire Norris, citando il maggiore “potere mediatico” del britannico. Ha descritto Piastri come “deluso e stanco” per la gestione interna del team.
“Sembra che la McLaren stia favorendo Norris nella seconda parte della stagione”, commenta l’ex manager. “Piastri era chiaramente più veloce all’inizio dell’anno, ma il team lo ha rallentato con vari metodi. Un trionfo di Norris sarebbe più vantaggioso per la McLaren, grazie al suo star power“. Continuando poi così: “le speranze di titolo di Piastri sono deragliate dalla preferenza della McLaren per Norris, che ha più carisma commerciale. Piastri è deluso e stanco per questa situazione“.
Jose Verstappen ha definito “strano” il calo di Oscar, suggerendo che il team stia spostando risorse verso Norris e consigliando al manager di Piastri, l’ex pilota Mark Webber di reagire con forza, visto che Webber in passato ha avuto una situazione simile, ai tempi della Red Bull.
“Mi sembra abbastanza strano quello che sta succedendo in McLaren”, dichiara l’ex pilota. “Piastri non può aver dimenticato improvvisamente come si guida, giusto? Se fossi lui o il suo manager, batterei il pugno sul tavolo internamente almeno una volta. Ora tutti si chiedono se regga la pressione, e questo non è buono per la sua immagine. Se fossi Piastri, lotterei ora. La situazione dà una cattiva immagine di lui, considerando che tutti lo davano per campione“.

La risposta di Piastri
Oscar Piastri ha smentito ogni sabotaggio, sottolineando la trasparenza interna al team e la sua fiducia nel processo. Ha ammesso difficoltà recenti, ma ha ribadito di credere ancora nel titolo.
“Non penso che nulla debba cambiare. Nel team siamo sempre aperti e onesti l’uno con l’altro su cosa pensiamo sia giusto. Mi sento a mio agio nel difendere i miei interessi, e il team lo incoraggia”, dichiara l’australiano continuando: “non c’è favoritismo: tutto è spiegabile. Credo ancora nel titolo, è una dinamica difficile con due piloti in lotta per un titolo che solo uno può vincere, ma gestiamo tutto in modo equo. Le mie difficoltà recenti sono legate ai circuiti, non a pressioni esterne“.
Non sappiamo quanto la stampa e queste dichiarazioni abbiano attecchito negativamente nella testa di Oscar Piastri e se gli abbiano fatto perdere il mordente a cui ci aveva abituati nel corso di questo campionato, ma da lui ci si aspetta una reazione netta. Norris partirà in pole e lui 3 posizioni più indietro, col titolo piloti che potrebbe prendere nettamente la strada di Bristol piuttosto che quella di Melbourne.
Piastri, se vuol vincere il campionato, deve liberare la mente. Deve allontanarsi dai falsi amici e fidarsi del suo team che gli ha fornito una delle migliori monoposto degli ultimi anni e capitalizzare il suo potenziale, come sta facendo il suo compagno di squadra.
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Crediti foto: XPB, Getty Images





