Il campionato mondiale di Formula 1 è in pausa dopo il triple header di Suzuka, Bahrain e Jeddah. In attesa della gara di Miami, in programma dal 2 al 4 Maggio sul Miami International Autodrome (qui il programma), le prime cinque gare del campionato restituiscono alcune idee più o meno chiare.
Abbiamo già visto trionfare quattro piloti e tre team diversi se si considera anche la Sprint Race cinese. In continuità con la fine della scorsa stagione è McLaren a condurre la classifica costruttori mentre il leader della classifica del campionato mondiale piloti è appannaggio di Oscar Piastri, che tra l’altro è anche al top con ben tre vittorie di tappa (Cina, Bahrain e Arabia Saudita).
Se per McLaren, come da poco ribadito, ci troviamo in una linea di continuità, diverso è il discorso per i piloti. Al momento il team papaya può schierare una vettura competitiva in ogni Gran premio, permettendo sia a Lando Norris che a Oscar Piastri di poter competere per la vittoria del campionato mondiale. Entrambi sembrano poter fronteggiare driver come Verstappen, Leclerc e Russell. Ma a colpire per lucidità e maturità è proprio Piastri. Perché?

Oscar Piastri: la carriera cadetta segno di un predestinato?
Al momento non è certo uno spoiler ma solo una previsione: Oscar Piastri è il pilota più papabile a poter vincere il campionato. Perché? Analizziamo in primis lo storico di carriera. Potrebbe valere poco, ma quella di Oscar è una carriera di tutto rispetto. L’australiano, nato il 6 Aprile 2001 a Melbourne (Australia) con discendenza italiana, è un prodigio delle serie minori. E’ l’unico pilota ad aver vinto in sequenza Formula Renault, Formula 3 e Formula 2. Potrebbe sembrare davvero poco, ma le serie minori in molti casi sono realmente indicative del talento dei conducenti che poi arrivano in Formula 1.
Tra i campioni delle serie minori, prendendo come riferimento ad esempio un mix tra ex GP2 poi rinominata nel 2017 Formula 2, figurano piloti come Lewis Hamilton, Nico Rosberg, Charles Leclerc, George Russell e Pierre Gasly.
È vero che si potrebbe obiettare che l’albo d’oro delle serie minori non ha regalato enormi soddisfazioni ai piloti poi arrivati in Formula 1. Anzi, stringendo il cerchio, solo Hamilton e Rosberg sono diventati campioni del mondo di Formula 1 passando per la serie ‘cadetta’. Altri invece hanno abbandonato in tempi relativamente brevi il Circus.
È innegabile però che queste serie servano comunque a preparare i piloti per il campionato mondiale di monoposto più prestigioso al mondo ed è il caso di dire che Oscar Piastri sembra aver assolutamente compreso quanto questo sia importante.
Paragonandolo ai competitor per i titoli mondiali, il confronto col compagno di box, ad esempio, è a favore di Piastri visto che nel 2018 Lando Norris si classificò secondo nella classifica finale del campionato mondiale di Formula 2 alle spalle del vincitore George Russell.
Il confronto vede comunque uscire vincitore Piastri rispetto a qualsiasi altro contendente della generazione moderna. L’unico imparagonabile sotto questo aspetto è Max Verstappen, perché a soli 17 anni è stato il pilota più giovane di sempre a debuttare in Formula 1 saltando la maggior parte delle categorie minori.

Oscar Piastri: percorso di maturità tra i grandi
Oscar debutta in Formula 1 nel 2023 passando da Renault-Alpine a McLaren in un controverso cambio di casacca culminato con la vittoria in tribunale da parte del pilota australiano assistito dal connazionale Mark Webber e dai legali del team di Woking.
Nella seconda metà di stagione, complice la crescita esponenziale della vettura del team di Andrea Stella, Oscar inizia ad inanellare una serie di risultati positivi arrivando spesso a punti al termine dei Gran Premi. Coglie il primo successo nella Sprint Race in Qatar ottenendo sia pole Sprint che vittoria.
Nel 2024, complice una vettura estremamente performante, trova il primo successo in gara in Ungheria mentre dopo due settimane vince a Baku, in Azerbaijan. Tuttavia, nonostante alcuni acuti, Oscar sembra soffrire di più rispetto al compagno di squadra che ha dimostrato di avere più feeling con la MCL38. In ogni caso, alla fine dell’anno 2024 le sue prestazioni e quelle di Norris permettono a McLaren di vincere il campionato mondiale costruttori che mancava dal 1998.
Oscar Piastri: il 2025 sembra più roseo che mai
Diciamolo subito: a parte il mezzo pasticcio della prima gara stagionale a Melbourne, Piastri sembra avere ben altro passo. Nei primi due anni di Formula 1 ha dimostrato spesso di soffrire di continuità e di lasciare che solo a sprazzi si intravedesse il suo enorme talento. Dal GP di Cina, Oscar ha ottenuto tre vittorie ed è meritatamente in testa al campionato mondiale piloti, sfruttando anche gli errori di un Norris che mostra alcune debolezze sul lato mentale.
Tuttavia, il giovane australiano in questo primo frangente di campionato ha abbondantemente dimostrato di avere lucidità e freddezza fuori dal normale per massimizzare i risultati in pista. In Cina ha dominato come non mai, in Bahrain non è mai stato messo in discussione da alcun pilota e solo in Arabia ha dovuto beneficiare di un pizzico di fortuna scalzando Verstappen per la prima posizione.
Ma alla luce dei risultati, ribadiamo che quello che colpisce di Piastri sono i segni di maturità che ha dimostrato. Freddo e opportunista in qualifica, solido in gara con minimi errori. Dal punto di vista del ‘corpo a corpo’, si è dimostrato molto caparbio. Ne sa qualcosa il suo compagno di squadra Lando Norris, che a Monza 2024 si è visto “sverniciare” con forza alla Variante della Roggia. Oppure ancora, il corpo a corpo con Leclerc a Baku sempre nel 2024 che ha permesso al pilota McLaren di vincere poi la gara.
In queste prime cinque gare dell’annata in corso ha sfoggiato due sorpassi degni di nota, entrambi contro Hamilton, il primo sul bagnato a Melbourne e il secondo nell’ultima gara in Arabia Saudita. Tanti sono stati gli elogi per il ragazzo di ghiaccio, specie da parte di Hamilton e Verstappen che hanno apprezzato quanto sopra esposto.
Domenica 7 Dicembre 2025 è in programma l’ultima gara del campionato sul circuito di Yas Marina, Abu Dhabi. Una nuova stella è pronta a laurearsi campione del mondo piloti e chissà che questa non possa portare il nome di Oscar Piastri.
Crediti foto: McLaren