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Home Approfondimenti

Bearman non smette di stupire: talento, coraggio e maturità da veterano

Il pilota Haas si conferma una delle rivelazioni della stagione di Formula 1 2025. Un asset prezioso per la Ferrari del futuro

Sabino Figurelli by Sabino Figurelli
12 Novembre 2025
in Approfondimenti, News
Tempo di lettura: 4 minuti
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ollie bearman formula 1

Ollie Bearman arriva nel paddock di Interlagos

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Se c’è qualcuno che tra i non top driver si è messo in mostra al GP del Brasile, è sicuramente Ollie Bearman. Il circuito di Interlagos, ogni anno è in grado di offrire gare mai banali, dove tutto può davvero accadere. Inoltre, essendo una pista old school, tecnica e sfidante – se così possiamo dire – è in grado di mettere in risalto le caratteristiche dei piloti.

Ne è un esempio la S di Senna, che va dalla prima alla terza curva, un tratto in grado di evidenziare quanto i piloti siano capaci di spingersi oltre il limite. E se nel corso degli anni il Brasile ha consacrato Max Verstappen per le sue abilità, l’edizione 2025 – tra gli altri – ha consacrato Ollie Bearman.

Ollie Bearman brilla a Interlagos: talento e maturità in crescita

Lo junior driver Ferrari, infatti, ha lasciato il segno in curva 1. Prima dell’ingresso in pista della safety car, ha studiato un bel sorpasso su Pierre Gasly sfruttando tutta la scia dell’Alpine. Successivamente, replica l’azione ai danni di Liam Lawson, traendo pieno vantaggio dall’interno.

Ma il sorpasso migliore arriva al giro 49. Bearman arriva appaiato con Nico Hülkenberg fino a curva tre, per poi farlo passare e riprenderlo in curva quattro, sopravanzando definitivamente dall’esterno. Il GP del Brasile, che ha concluso in sesta posizione dopo una altrettanto giornata positiva in qualifica, conferma quanto Ollie durante questa stagione abbia affinato sempre più le sue caratteristiche.

Ciò che emerge è lo stile di guida aggressivo ma in grado di saperlo controllare. Gara dopo gara, sta dimostrando di avere una maturità che altri piloti raggiungono solo dopo diversi anni. Inoltre, è emerso l’essere in grado di saper risultare freddo in circostante di forte stress e la sua grande capacità di adattamento.

Il 2025 non può essere definito dominante per il ventenne, ma se restringiamo il campo alla sola Haas, la risposta diventa affermativa. A tre gare dalla fine, possiamo dire che nonostante sia un rookie, ha eguagliato il livello di Esteban Ocon, sia nei duelli in qualifica che in gara. Anzi, grazie agli ottimi risultati, sembra che stia disputando una stagione migliore.

Bearman dopo il GP del Brasile: “Una gara perfetta”

“Sono molto felice”. Queste le prime parole rilasciate ai microfoni di F1TV al termine della gara paulista. “Penso che abbiamo eseguito, onestamente, una gara perfetta e quello era davvero il miglior risultato possibile che potessimo ottenere”, ha continuato Bearman.

Una prestazione che permette alla Haas di agguantare quasi Aston Martin in classifica costruttori – mettendosi a meno due – e a Bearman di mettersi in undicesima posizione in classifica piloti, a pari punti con Fernando Alonso. Roba non da poco.

“Certo, abbiamo avuto un po’ di fortuna con alcuni ritiri, ma nel complesso credo che abbiamo fatto una gara fantastica: ottima strategia, buon ritmo e anche alcuni sorpassi, che non sono mai facili perché aggiungono sempre un elemento di rischio, ma là fuori è stato davvero bello”, racconta ancora Ollie, prima di tornare a citare la gara messicana.

“Il Messico è stato un po’ una sorpresa, ma riuscire a mantenere questo slancio con un sesto posto è una sensazione fantastica,” ha aggiunto Bearman per poi concludere: “Ora abbiamo una grande opportunità in vista delle ultime tre gare della stagione”.

Ollie Bearman Formula 1
Ollie Bearman e Gabriel Bortoleto

Le penalità di Bearman: gli errori che possono costargli caro

A Città del Messico, infatti, Ollie Bearman ha ottenuto il miglior risultato in carriera, giungendo in quarta posizione alle spalle di Max Verstappen. Ma il rischio di compromettere le ottime prestazioni portate a termine è dietro l’angolo.

Il pilota della Haas, infatti, rischia una squalifica per i troppi punti di penalità accumulati. Sono otto, per essere precisi e se arriva a quota dodici, il rischio è quello di non disputare un intero weekend di gara. Per evitare tale sanzione, deve salvaguardare le ultime races del 2025 e le prime del 2026.

Bearman ha totalizzato due punti di penalità a Monaco per aver superato Carlos Sainz durante la bandiera rossa nelle FP2 e, altri due a Monza in seguito a un episodio simile con una Williams.

L’infrazione più pesante, però, risale a Silverstone, dove il pilota britannico è finito contro le barriere all’ingresso della pit lane in regime di bandiera rossa durante le FP3. Un errore che i commissari hanno sanzionato con particolare severità.

Tra le domande che gli sono state poste al termine della gara, alcune erano su tale tematica. Bearman però, ribadisce che il suo stile di guida non è aggressivo e se l’episodio di Monaco lo definisce “discutibile”, quello di Silverstone può rivelarsi in un insegnamento.

“Non è una cosa sola” ha detto. “Si tratta di imparare le difficoltà della Formula 1 e in quell’episodio di Silverstone, ci viene detto di spingere al massimo in ingresso box, perché puoi guadagnare anche un secondo in gara facendo così”.

E ha aggiunto: “Ma bisogna capire che non è un approccio valido per ogni situazione. Serve adattarsi e quello è stato solo un errore stupido. Quegli errori sciocchi sono cose che non farò mai più. È stato davvero stupido, ma ho commesso tanti errori e non mi sto buttando giù per questo. So solo che, se vuoi essere il migliore un giorno, devi commettere questi errori e superarli. La cosa importante è imparare da essi e continuare a migliorare”.

Con il sesto posto di Interlagos, Ollie Bearman conferma di essere molto più di una promessa. Se continuerà con questa maturità, il 2026 potrebbe consacrarlo definitivamente come uno dei giovani più solidi della Formula 1. La Ferrari osserva e valuta…


Crediti foto: MoneyGram Haas F1 Team

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Tags: F1Gp Brasile 2025Gp Messico 2025NewsOllie Bearman
Sabino Figurelli

Sabino Figurelli

Classe 1996, appassionato di automobilismo e motorsport. Il mio sogno? Lavorare nel circus della F1, o quantomeno raccontarla. Se mi regali un pass per il paddock, potremmo diventare amici.

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