Oliver Bearman ha avuto un esordio complicato nella sua prima stagione da pilota titolare in Formula 1 con la Haas. Durante la sessione inaugurale di prove libere, il giovane britannico è incappato in un errore che ha compromesso la sua giornata. Dopo circa 40 minuti dall’inizio della sessione, Bearman è andato largo in curva 9, finendo poi nella via di fuga di curva 10 perdendo il controllo della sua VF-25.
La monoposto, dopo un movimento a pendolo all’uscita dalla ghiaia, è andata a sbattere contro le barriere e si è arrestata pochi metri più avanti, decretando la fine anticipata della sua sessione. Ma le difficoltà non sono finite: nonostante gli sforzi dei meccanici Haas, la macchina non è stata ripristinata in tempo per consentirgli di prendere parte alle Libere 2. Di conseguenza, Bearman tornerà in pista solo per le Libere 3, con una sessione di preparazione in meno rispetto agli altri piloti, un evidente svantaggio, considerando la sua limitata esperienza in F1.

Un errore che ha condizionato la giornata
Le prime sensazioni erano incoraggianti, ma Bearman ha riconosciuto di aver forzato troppo: “Penso di aver cercato di spingere troppo e troppo presto. Questo è il mio stile, ma non è il modo giusto di affrontare la Formula 1“, ha ammesso.
Il passaggio dalla Formula 2 alla Formula 1 richiede un approccio differente: “In Formula 2, dopo un solo turno di prove libere si va direttamente in qualifica, mentre in F1 ci sono tre sessioni di prove. Non c’è bisogno di spingersi subito al limite. Forse ho esagerato, ma è stato un errore completamente mio“, ha spiegato Bearman.
Analizzando l’incidente, il britannico ha individuato il punto chiave della topica: “Avevo troppo bloccaggio dello sterzo nella compressione all’apice di curva 10, questo mi ha portato largo e sono finito sulla ghiaia. Da lì, ho perso la macchina a causa del fondo sconnesso. C’era anche dell’erba, dell’asfalto e un dosso, ma ormai avevo già perso il controllo“.
Fortunatamente, Oliver Bearman è uscito illeso dall’impatto, mentre la sua VF-25 ha riportato danni significativi, costringendo i meccanici del team a un intenso lavoro per rimetterla in sesto in vista di domani. Sono stati sostituiti motore e cambio.
Nonostante la delusione, l’inglese ha riconosciuto il lavoro della squadra: “Sto bene, ma la macchina ha subito molti danni e mi scuso. Un installation lap sarebbe stato utile per domani“.
Infine, Bearman ha voluto esprimere gratitudine per il duro lavoro dei suoi meccanici, promettendo loro un piccolo gesto di riconoscenza dopo la gara: “I ragazzi hanno fatto un lavoro eccezionale cercando di rimettermi in pista. Posso solo scusarmi e ringraziarli con qualche birra domenica. Sono stati impegnati senza sosta nelle ultime settimane, costruendo una seconda vettura e ora riparando i danni della mia. Lavoreranno anche stanotte per sistemare tutto, e non è una bella cosa. Mi dispiace per questo“.
Crediti Foto: F1