La notizia dell’accordo Alpine-Mercedes ha suscitato un grande clamore nell’opinione pubblica francese, con molti appassionati insoddisfatti di questo accordo in quanto convinti che Renault non abbia nulla da invidiare alla casa motoristica tedesca. Oliver Oakes, divenuto team principal Alpine nell’agosto 2024, ha raccontato ai microfoni del podcast Beyond the Grid alcuni retroscena su questa intesa.
Come è già risaputo, quando Aston Martin ha ufficializzato l’accordo con Honda, in Mercedes si è liberato uno slot. Allora, i transalpini non hanno esitato a raggiungere un accordo con i tedeschi, non confidando più nelle power unit prodotte a Viry-Chatillon. Oakes ha spiegato che seppur difficile i vantaggi, soprattutto dal punto di vista economico, sono maggiori.
Inoltre, bisogna aggiungere che i francesi si assicureranno un motore che finora non ha deluso le aspettative e che insieme a McLaren ha riportato a Woking un Titolo Costruttori che mancava dal 1998.
Oliver Oakes: “Abbiamo agito nell’interesse del team”
Spostandosi dal lato economico a quello delle corse, il team principal britannico non ha esitato nell’affermare che l’obiettivo della compagine francese è di arrivare a trionfare in Formula 1. Dopo tanti anni passati nelle retrovie, adesso è arrivato il momento di provare a riportare la scuderia di Enstone sul tetto del mondo, provando magari a imitare il modello McLaren, rivelatosi funzionante.

“I tempi cambiano e non possiamo adagiarci sugli allori”, dichiara Oakes. “Bisogna essere onesti e ammettere che la decisione di diventare un team clienti è stata presa solo nell’interesse del team. So che è stata una decisione difficile”, riferendosi alla fabbrica di Viry-Chatillon drasticamente limitata nella produzione, ma che fortunatamente continuerà ad operare per il WEC.
“Non siamo qui solo per fare numeri. Penso di essere stato abbastanza chiaro quando ho detto, da egoista, che voglio solo il miglior motore in macchina. In fin dei conti, siamo qui per gareggiare. Voglio essere davanti a tutti in griglia, non voglio stare dietro. La scelta è stata presa per far si che Alpine montasse il miglior motore, e che quest’ultimo aiutasse la squadra nello scalare la griglia”.
Oliver Oakes è chiaro. Il motore Mercedes rappresenta una garanzia
La power unit Renault si è rivelata nelle ultime stagioni non all’altezza, con una forte mancanza di cavalli che ha reso complicato il processo di crescita di un team, che già di per sé non ha mai espresso costanza nell’organico. Dunque, in Alpine si è preferito essere pragmatici, optando per un accordo con Mercedes, pur non essendo sicuri della bontà della Power Unit tedesca.
Oakes ha raccontato che arrivando in squadra dopo che l’accordo era stato già preso, non conosce a fondo i dettagli delle discussioni tra le due parti. Tuttavia, di una cosa è certo: anche lui avrebbe optato per i motori Mercedes.

“Non conosco tutti i dettagli della decisione perché è stata presa poco prima che iniziassi”, spiega Oakes. “Ma se dovessi analizzarla, probabilmente direi che la storia ha dimostrato che ad ogni cambiamento di regolamento, loro sono stati forti. Inoltre, un team campione del mondo monta i motori Mercedes”.
“Successivamente, è chiaro che, da un punto di vista di un team cliente, Mercedes era la scelta più ovvia, visto che Aston Martin avrebbe lasciato i tedeschi per andare su Honda. Quindi, c’era uno slot libero per noi”.
Crediti foto: Alpine