F1 – Un nuovo elemento si inserisce nella lotta per il titolo costruttori tra Red Bull, Ferrari e McLaren: una Direttiva Tecnica diramata dalla Federazione Internazionale dell’Automobile poco prima dell’inizio del weekend del Gran Premio di Las Vegas che investe l’area degli Skid Block.
La notizia è stata rivelata da Auto Motor und Sport, attraverso un articolo firmato da Michael Schmidt. Il documento, emanato da Place della Concorde, vieta l’uso delle piastre protettive allocate sopra il fondo delle vetture. Pare che la segnalazione sia partita dalla Red Bull, che accusava – più o meno direttamente – Ferrari e Mercedes.
Maranello avrebbe tentato di far slittare l’introduzione della direttiva al Gran Premio del Qatar, ma la sua applicazione è stata immediata. Di conseguenza, la SF-24, così come la W15 e tutte le vetture che ne facevano uso, devono adeguarsi immediatamente.

Skid Block protetti: cosano fa Ferrari, Mercedes e Haas?
L’inghippo risiede nel fatto che alcuni team utilizzavano protezioni speciali per gli skid block, in particolare per le viti di fissaggio posizionate al posteriore. In sostanza, queste protezioni permettevano alle vetture di girare più vicine al suolo senza incorrere in un consumo eccessivo dell’area del pattino. La stessa che, come ricorderete, portò alla squalifica di Lewis Hamilton e Charles Leclerc al termine del Gran Premio degli Stati Uniti 2023.
Secondo AMuS, la nuova direttiva potrebbe colpire Ferrari, Mercedes e Haas. McLaren, invece, sembrerebbe essere salva, così come la RB20 della Red Bull, il team che avrebbe sollevato la questione.
L’intervento repentino della Federazione potrebbe in qualche modo alterare i valori in campo, penalizzando soprattutto la Rossa, attualmente in piena lotta per il campionato costruttori. Sarà interessante osservare le reazioni dei team coinvolti già dalle prime sessioni di prove libere. Se le protezioni verranno rimosse, è probabile che le vetture interessate dovranno alzare l’altezza da terra, con conseguenti effetti negativi sulla downforce generale.
Crediti foto: Scuderia Ferrari HP, F1