Nei giorni scorsi, l’Hungaroring, storico circuito nei pressi di Budapest, ha ricevuto un’ispezione internazionale da parte di rappresentanti di FIA, FOM e dei team di Formula 1. Gli ispettori non hanno rilevato criticità, dando così il semaforo verde per il ritorno della F1: leggi qui.
Il rettilineo del traguardo dell’Hungaroring è stato rinnovato con una nuova pavimentazione in asfalto su una lunghezza di 620 metri, per una superficie totale di 8.866 metri quadrati.
Questo intervento fa parte di una più ampia trasformazione – la più significativa nella storia del circuito – iniziata due anni fa, che culminerà entro il 2026 con il completo rinnovamento della tribuna principale e dell’edificio del paddock.

Nonostante il layout classico del tracciato rimanga invariato, l’asfaltatura del rettilineo principale è stata aggiornata per garantire il rispetto dei più elevati standard internazionali, in vista del Gran Premio d’Ungheria di quest’anno. L’intervento è stato completato in tempi rapidi: la preparazione, che ha incluso la rimozione dello strato di usura esistente, è durata due giorni, mentre l’asfaltatura vera e propria è stata eseguita in una sola giornata. Il regolamento FIA prevede che l’asfalto sia posato almeno due mesi prima del Gran Premio.
Per il lavoro sono state utilizzate tre finitrici che hanno operato simultaneamente, posando 860 tonnellate di una miscela di asfalto appositamente progettata, contenente bitume con un punto di rammollimento più elevato per migliorare la resistenza. Due beschicker hanno alimentato le finitrici, assicurando una stesura uniforme e riducendo le irregolarità longitudinali.
La miscela, definita dagli esperti della Swietelsky, impresa edile austriaca specializzata in grandi opere, è stata testata in una prova su larga scala per ottimizzare la posa in tempi brevi, data la necessità di soddisfare requisiti tecnici specifici.
L’operazione ha visto il supporto tecnico degli specialisti italiani di Dromo, già coinvolti l’anno scorso nella riasfaltatura sopra i tunnel del circuito. La nuova superficie sarà testata per la prima volta in gara dai piloti del GT Open, seguiti dai partecipanti al Gran Premio di F1 e alle gare di supporto, durante il weekend del GP d’Ungheria.
Crediti foto: Hungaroring Circuit
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