È stato un Gran Premio del Canada da dimenticare per la McLaren, iniziato male fin dalle qualifiche del sabato e conclusosi nel peggiore dei modi la domenica. Per la prima volta dall’inizio della stagione, nessuno dei due piloti della scuderia di Woking è salito sul podio.
Nelle qualifiche, Lando Norris non è al meglio e deve accontentarsi di una deludente settima posizione in griglia, mentre Oscar Piastri viene prima surclassato da uno straordinario George Russell – poi vincitore della gara – e successivamente da Max Verstappen.
Al via, l’attuale leader del Mondiale Piastri si fa sorprendere da Andrea Kimi Antonelli, il giovane talento bolognese della Mercedes, che lo beffa portandosi al terzo posto. Questo sorpasso comprometterà l’intera gara dell’australiano, costretto a seguire da vicino il giovane italiano per tutto il primo stint.
Norris, invece, partendo con gomme hard, mette in atto una grande rimonta che lo porta proprio alle spalle del compagno di squadra, suo principale rivale nella corsa al titolo.

McLaren, Norris – Piastri: lo scontro che tutti volevamo. E che abbiamo avuto
Al giro 65, alla curva del tornantino di Montreal, Norris lancia l’attacco e supera Piastri. I due procedono ruota a ruota sul lunghissimo rettilineo, ma il britannico decide saggiamente di alzare il piede prima della chicane finale, per uscire con più trazione sul rettilineo del traguardo. Ed è lì che arriva il primo vero patatrac del weekend McLaren.
Norris, inspiegabilmente, punta verso l’interno, tocca la striscia d’erba, tampona Piastri, danneggia irreparabilmente la propria monoposto andando a muro, e dice addio alla gara in anticipo.
L’inglese ammette subito l’errore, scusandosi sia con Piastri sia con il team L’incidente ricorda molto quello tra le due McLaren nel 2011, quando Hamilton e Button si toccarono in gara, con l’ex campione del mondo che ebbe la peggio.
La McLaren poteva evitare questo incidente?
Sappiamo bene quanto Andrea Stella, team principal della McLaren, tenga al bene primario della squadra: il titolo costruttori. Basti pensare alle famigerate papaya rules che, in più di un’occasione, hanno rallentato – se non compromesso – la difficile rimonta di Norris su Verstappen, in un periodo in cui l’olandese era in evidente difficoltà.
Il muretto aveva la possibilità di intervenire in più modi per evitare il contatto e la perdita di 10 preziosi punti in classifica. Considerando le difficoltà di Piastri nel riagganciare Antonelli, si poteva pensare a un ordine di scambio, visto che Norris appariva più competitivo. In alternativa, si poteva congelare la situazione, lasciando che Piastri guadagnasse due punti su Norris in ottica campionato.

McLaren – Le papaya rules torneranno: a discapito di Norris?
Secondo Andrea Stella, Norris non ha infranto nessuna regola interna. L’incidente è stato semplicemente il risultato di un pessimo giudizio da parte del pilota di Bristol.
Siamo ormai vicini al giro di boa del campionato e la McLaren farà di tutto per evitare nuovi episodi simili, in quello che è stato il primo vero scivolone stagionale. Le papaya rules potrebbero tornare in auge, e ancora una volta potrebbero penalizzare Norris, che per 2 punti potenziali ne ha persi ben 10 in un colpo solo.
Il pilota inglese dovrà fare un esame di coscienza e lavorare soprattutto sulle qualifiche, che stanno compromettendo la sua corsa al titolo. Prima di Piastri, prima delle papaya rules, il primo vero avversario di Norris… è Norris stesso.
Crediti foto: McLaren F1, F1TV
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