Norris – McLaren: concorso di colpa

McLaren non sta capitalizzando l’enorme potenziale della MCL38. Colpa sicuramente di un team acerbo nella struttura. Ma anche Lando Norris è risultato imperfetto in alcune circostanze.


Lando Norris è secondo in classifica piloti  con 171 punti a fronte dei 255 di Max Verstappen. Distanza ragguardevole che, con dodici gare da disputare da qua alla fine di questo Campionato 2024, può essere ancora colmata. Anche perché la McLaren MCL38 ha probabilmente raccolto meno di quanto avrebbe in realtà meritato, incatenata da errori tattici che hanno rosicchiato più di qualche punto.

Il pilota di Bristol, che in Austria ha provato a cacciare gli artigli, suscitando la risposta veemente di Max Verstappen che ha chiuso la porta in faccia all’inglese in maniera dura e fuori dalle regole, si è reso protagonista di più di un errore che, alla lunga, ha contribuito a tenere il margine così ampio.

Per tale ragione c’è chi crede che Lando non abbia il pedigree – o che forse non l’ha ancora sviluppato – dei veri campioni. Secondo l’ex pilota Ralf Schumacher, Norris non è ancora pronto per diventare campione del mondo in Formula 1. Il 24enne si è avvicinato alla vittoria in diverse occasioni, con quattro secondi posti, ma ha spesso mancato l’appuntamento giusto dopo il trionfo di Miami.

Nel Gran Premio di Gran Bretagna, Norris era ancora una volta a caccia della vittoria, ma alla fine l’ha spuntata Lewis Hamilton. La decisione di montare gomme Soft per lo stint finale ha mortificato le velleità del pilota McLaren che, secondo Schumacher, è costantemente protagonista di piccoli errori che continuano a insinuarsi nella sua stagione.

Risultati Fp2 Gp Gran Bretagna 2024
Lando Norris, Gp Gran Bretagna 2024

Come pilota, di solito vai in gara e sai già esattamente di cosa è capace uno pneumatico. Anche il team lo sa. Dovete darvi informazioni l’un l’altro. Cos’è successo? Qualcuno è rientrato ai box prima e fa questo e quello con le gomme. E poi, come pilota, puoi prendere la decisione”.

Norris non è ancora pronto. Ma ciò potrebbe anche essere dovuto alla struttura all’interno del team. Potrebbe essere perché il suo ingegnere non è abbastanza forte. È sempre una persona molto importante“. Così ha chiuso il tedesco.

È evidente che si prefiguri una sorta di concorso di colpa alla cui base vi è l’immaturità del pilota (che ieri sera era a Berlino dove ha visto perdere la sua Inghilterra nella finale di Euro 2024) e del team che, pur essendo un sodalizio storico, ha attraversato una profonda fase di ristrutturazione che, nei fatti, lo fanno considerare un gruppo relativamente giovane.

Per avere la meglio della Red Bull e di Max Verstappen è necessario maturare molto in fretta altrimenti si corre il rischio di rimanere appesi a un sogno senza la possibilità di concretizzare il grande potenziale che la MCL38 sta dimostrando di possedere. Il back to back che si avvia venerdì ci dirà se a Woking hanno fatto bene i compiti a casa. 


Crediti foto: McLaren F1

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