Il Gran Premio di Monaco continua a far discutere per la sua natura spettacolare fuori dalla pista più che per l’azione in gara. Nico Hulkenberg non ha usato giri di parole per descrivere l’atmosfera del weekend monegasco, liquidando l’evento come un grande palcoscenico mondano dove la corsa è solo un contorno: “Il 99% delle persone è qui per bere champagne su uno yacht, non gli interessa davvero la gara”, ha dichiarato il pilota tedesco.
A nulla sono serviti, almeno per ora, i tentativi della Formula 1 di rivitalizzare l’aspetto sportivo del round nel Principato. L’introduzione dell’obbligo di effettuare due soste ai box, pensata per movimentare la strategia, si è dimostrata inefficace. L’edizione 2025 ha ribadito, semmai ce ne fosse bisogno, la difficoltà estrema – se non l’impossibilità – di effettuare sorpassi su un tracciato che resta tra i più affascinanti, ma anche tra i più statici del calendario.

Peter Bayer, CEO del team Racing Bulls, ha ammesso con realismo la complessità della situazione. Proprio la sua squadra è finita al centro di una polemica dopo aver sfruttato in modo controverso l’eliminazione del divieto di “blocking”, mossa che ha innescato una catena di eventi culminata nel naufragio dell’esperimento delle due soste. “Non vedo soluzioni concrete”, ha spiegato il manager. “Se non si può intervenire sul layout del circuito, l’unico margine resta il regolamento. Ma anche in quel caso, con vetture così grandi, non si sorpassa”.
Secondo Bayer, nemmeno l’adozione di pneumatici extra-soft rappresenterebbe una svolta reale. Le dimensioni attuali delle monoposto di Formula 1 sono semplicemente troppo penalizzanti in un tracciato come quello monegasco, dove manovrare è una sfida continua e superare resta un’impresa. “Non importa quanto tu sia veloce: con queste macchine non puoi passare”, ha aggiunto.
Eppure, nonostante le difficoltà sportive, Monaco mantiene un ruolo centrale nel campionato, soprattutto dal punto di vista dell’immagine e delle relazioni commerciali. “Per i team, per la Formula 1, per sponsor e partner, questo appuntamento resta fondamentale”, ha concluso Bayer. “Dobbiamo continuare a cercare soluzioni che rendano la domenica più avvincente, senza snaturare l’essenza del weekend monegasco”.
Crediti foto: Sauber, F1
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