Newey – Ferrari: un matrimonio tanto annunciato che rischia di non concretizzarsi. Non è una notizia, calmi. Ma quante volte situazioni apparentemente delineate hanno preso una piega del tutto inattesa? Sarà anche questo il caso? Per il bene della Ferrari non ce lo auguriamo, ovviamente.
Maranello ha la sicura concorrenza della Aston Martin che un’offerta l’ha fatta. Ma ora potrebbe esservi un altro soggetto potenzialmente tentatore, una vecchia conoscenza del genio inglese: la McLaren che il mese scorso ha dato l’addio a David Sanchez volato in Alpine dopo tre mesi di lavoro in quel di Woking.
Newey, a Miami, ha per l’ultima volta presenziato come tecnico del reparto F1 della Red Bull. Da questo momento, fino al 2025, opererà solo per il progetto stradale RB17. La sua presenza nei paddock sarà quindi legata solo al suddetto programma. Viene da sé che lo si vedrà molto poco in giro.
Dopo 19 anni di collaborazione, la Red Bull si è mostrata magnanima. Infatti non costringerà Newey a prendersi un periodo di gardening che gli avrebbe impedito di unirsi a un team rivale prima del 2027. Ciò significa che potrà lavorare alle vetture 2026, una sfida che lo eccita parecchio come ha avuto modo di far capire ai microfoni di Sky Sport UK qualche giorno fa.
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La McLaren può pensare al clamoroso ritorno di Newey?
Secondo la BBC, la McLaren avrebbe iniziato a prendere in considerazione l’ipotesi Newey. Per ora Zak Brown non affonda ma, avendo verificato che dopo l’addio ratificato dal comunicato del Primo Maggio non c’è nulla di ufficiale per il futuro dell’ingegnere più vincente di sempre, ha acceso una fiammella di speranza.
In questo vuoto il CEO della McLaren vuole inserirsi per capire se vi sono i margini per imbastire una trattativa. Brown e Newey sono buoni amici e correranno insieme nel Gran Premio Storico di Monaco che scatterà domani per concludersi domenica.
Il manager è contento del team di progettazione che ha ed è soddisfatto della direzione di Andrea Stella. Fattori che potrebbero scoraggiare l’iniziativa. Tra l’altro, Newey non costa poco e lavora solo part-time. Elementi da tenere ben presenti prima di modificare uno staff che sta funzionando.
Ferrari, quindi, resta in testa in questo gran premio virtuale ma finché ci sarà spazio di manovra non è da escludere l’inserimento di altri soggetti. McLaren è una realtà che Newey conosce e tra l’altro non è distante dal quartier generale di Milton Keynes. Anche se, bisogna sottolinearlo, spesso il tecnico opera dalla sua residenza sudafricana.
Come Ferrari, anche McLaren potrebbe offrire la possibilità di concentrarsi su progetti esterni alla F1, aspetto che fa sempre molta presa su Newey che prosegue nelle sue cogitazioni lontano dal clamore del paddock. Un mondo ormai distante che però vuol tornare ad abbracciare presto.
Crediti foto: Oracle Red Bull Racing, McLaren