My Driver Academia: Oliver Bearman

Breve analisi a puntate dei giovani piloti che sbarcheranno in F1, in particolare Oliver Bearman, Liam Lawson e Andrea Kimi Antonelli

Da un decennio a questa parte, diversi top team di F1 preferiscono far crescere “in casa” i piloti che guideranno le loro monoposto. Queste “academy”, molto costose, permettono ai giovani talenti di gareggiare nelle categorie propedeutiche alla Formula 1. Non tutti, però, riescono a scalare la vetta, rimanendo esclusi dalla Formula 1 e accontentandosi di competere in altre classi come la Formula E, l’Endurance o l’IndyCar.

My Driver Academia: il profilo di Oliver Bearman

In questo primo capitolo, andremo alla scoperta del pilota inglese della Ferrari, Oliver Bearman. Ollie, nato l’8 maggio 2005 a Chelmsford, nell’Essex, nel sud dell’Inghilterra, dopo aver dominato il campionato della Formula 4 ADAC e della Formula 4 italiana nel 2021, viene scelto dal Cavallino Rampante come membro della Ferrari Driver Academy. Questo programma rappresenta il suo terreno di sviluppo, lo stesso da cui proviene anche il pilota di punta della scuderia di Maranello, il monegasco Charles Leclerc.

Nel 2022, da pilota Ferrari, Bearman debutta in F3 con la Prema, dove esprime al meglio il suo talento. Ottiene una vittoria nella Sprint Race del Gran Premio del Belgio, all’”università della F1″, a Spa, e riesce a posizionarsi al 3° posto nel campionato a fine stagione.

Dopo un solo anno in F3, nel 2023 arriva l’esordio in F2, sempre con la Prema. Il salto di categoria si fa sentire, ma Bearman riesce comunque a ottenere una doppia vittoria nel Gran Premio dell’Azerbaijan, sul tracciato cittadino di Baku, trionfando nella Feature Race, prima nel Gran Premio di Spagna a Barcellona e poi nel Gran Premio d’Italia a Monza. Conclude il suo primo anno in F2 in 6ª posizione.

Nel suo secondo e ultimo anno in F2, la Prema si dimostra poco competitiva, ma per il pilota inglese arriva comunque il debutto in F1.

Oliver Bearman: il debutto in F1

Durante il venerdì di prove libere del Gran Premio dell’Arabia Saudita, sul circuito cittadino di Jeddah, il pilota spagnolo Carlos Sainz è costretto a fermarsi a causa di un attacco di appendicite. Bearman viene convocato per prendere il suo posto, diventando il primo inglese a guidare una Ferrari in F1 dopo Nigel Mansell e il primo britannico dopo il nordirlandese Eddie Irvine. In questo modo anticipa di un anno il debutto del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton.

Oliver Bearman, Ferrari SF-24 - Gp Arabia Saudita 2024
Oliver Bearman in azione a bordo della Ferrari SF-24 durante il Gp dell’Arabia Saudita 2024

Il sabato, durante le qualifiche, il giovane inglese non riesce a superare il taglio del Q2, classificandosi 11°. Tuttavia, in gara riesce a risalire fino alla 7ª posizione, finendo davanti al sette volte campione del mondo Hamilton, che si congratulerà con lui dopo la bandiera a scacchi. Se fosse rimasto in F2, Bearman sarebbe partito in pole nel weekend arabo.

Da quel momento in poi, i risultati con la Prema sono stati quasi sempre deludenti a causa di una monoposto non competitiva e di un po’ di rilassatezza da parte del giovane inglese dopo aver provato una Formula 1 in gara. L’unico risultato positivo da ricordare è la vittoria nella Sprint Race al Gran Premio d’Austria.

Il 4 luglio, Bearman è stato annunciato come nuovo pilota del team americano Haas, scuderia cliente della Ferrari, dove troverà come compagno di squadra il più esperto Esteban Ocon. L’avventura in F1 di Oliver Bearman sta per iniziare.


Crediti foto: Scuderia Ferrari, F2

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