My Driver Academia: Andrea Kimi Antonelli

Terza puntata del focus relativo a Oliver Bearman, Liam Lawson e Andrea Kimi Antonelli, i piloti che sbarcheranno in F1 l'anno prossimo. Oggi è il turno del driver Mercedes

Da un decennio a questa parte, i vari top team di Formula 1 preferiscono crescere in casa i piloti che guideranno le loro monoposto in  “academy” molto costose che permettono loro di gareggiare nelle categorie propedeutiche alla massima serie. Non tutti riescono a scalare la vetta e rimangono fuori dalla F1, accontentandosi di competere in altre classi, come la Formula E, l’Endurance o l’Indycar.

Alla scoperta di Andrea Kimi Antonelli

Andrea Kimi Antonelli, “Kimi” come Raikkonen, l’ultimo pilota Ferrari a vincere il mondiale piloti nel 2007, nasce a Bologna il 25 agosto del 2006 ed è diventato maggiorenne appena 9 giorni fa. Figlio di Marco Antonelli, pilota automobilistico e proprietario della scuderia AKM Motorsport, team che gareggia nel Gran Turismo e nella Formula 4 italiana, Kimi compie i suoi primi passi nel mondo del motorsport a 7 anni, nei kart, dove riesce a primeggiare in numerose categorie italiane e straniere, tanto da incoronarsi campione europeo per due volte di fila, nel 2020 e nel 2021.

Già da queste prime vittorie, si notano le stimmate del campione. Notato dalla Mercedes, nel 2019 entra a far parte della sua Academy, in cui risulterà essere la punta di diamante.

andrea kimi antonelli intervista motorsport

Nel 2021, ad appena 15 anni, debutta nelle monoposto della Formula 4 italiana, per il team Prema, sul tracciato di Spielberg, in Austria, dove va subito a punti (4) punti conquistati durante il weekend. La sua prima annata in Formula 4 italiana si concluderà con 3 podi e 54 punti, su 9 eventi disputati. Contestualmente, prenderà parte anche alla Formula 4 dell’Europa centrale e a quella di Abu Dhabi, dove in quest’ultima conquisterà un terzo posto.

Il 2022 sarà ricco di emozioni per il campioncino bolognese, che conquista sia la Formula 4 italiana sia la Formula 4 ADAC, totalizzando ben 22 vittorie, 21 pole e 14 podi su 35 Gran Premi disputati. Torna negli Emirati Arabi Uniti, ad Abu Dhabi, dove ottiene 2 vittorie, 1 pole e 4 podi. Antonelli gareggerà anche nell’E-racing, con il Team Italy, dove anche lì arriverà primo.

Nel 2023, prenderà parte alla Formula Regional mediorientale, con la Mumbai Falcons Racing Limited, con cui conquista 3 vittorie, 3 pole e 7 podi, in 15 Gran Premi, che gli garantiscono il trionfo finale. Ritorna in Europa, con il team Prema, nella Formula Regional europea, dove su 20 eventi disputati riesce a guadagnarsi ben 5 vittorie, 4 pole e 11 podi che gli consegnano la seconda iride, conquistata nel 2023.

Nel frattempo, i riflettori si accendono sul talentino bolognese, che già molti sognano di vedere in una monoposto di Formula1. Toto Wolff, team principal della Mercedes, fa un annuncio clamoroso: Andrea Kimi Antonelli, per il 2024, non correrà in F3, ma in F2, categoria che precede la massima serie.

Le polemiche e le critiche su questa scelta, far saltare un anno in F3 per approdare subito in F2, sono furenti in Italia e nel mondo, dato che i piloti, per arrivare in Formula 1, devono seguire una scala gerarchica ben precisa. Kimi Antonelli gareggerà col team Prema, con al suo fianco il pilota inglese della Ferrari Driver Academy, Oliver Bearman (potete trovare il capitolo dedicato a lui qui). La vettura con cui gareggiano entrambi non risulta essere competitiva, con un debutto disastroso in Bahrain, dove l’italiano si deve accontentare di una 14ª posizione nella Sprint Race e un 10º posto nella Feature Race.

La prima vera grande soddisfazione arriva nella Sprint Race del Gran Premio di Gran Bretagna, a Silverstone, sotto un acquazzone. Il ragazzo di Bologna mostra tutto il suo enorme talento sul bagnato, battendo tutti gli altri piloti, ben più esperti di lui. La seconda, invece, arriva al Gran Premio d’Ungheria, durante la Feature Race, dove grazie al suo immenso talento e a una strategia rischiosa, vince la sua prima gara lunga.

Il 1º febbraio viene annunciato il passaggio del 7 volte campione del mondo, Lewis Hamilton, dalla Mercedes alla Ferrari. Le voci si rincorrono su chi prenderà il posto dell’epta-campione. Si parla di Carlos Sainz in primis, ma pian piano l’opzione di far debuttare Antonelli in Mercedes si fa sempre più insistente.

Antonelli partecipa a numerosi test in giro per i circuiti europei, provando le vecchie versioni della Mercedes di F1. A fine luglio, Carlos Sainz si accasa alla Williams, dando il via libera al pilota emiliano per appropriarsi del sedile Mercedes per il 2025.

Nella mattina del 31 agosto, la Mercedes ufficializza Andrea Kimi Antonelli come nuovo pilota della scuderia della Stella a Tre Punte dal 2025, quando affiancherà il pilota inglese George Russell. Sarà il primo pilota italiano a gareggiare per un top team dal 2009, da quando Giancarlo Fisichella guidò la Ferrari negli ultimi Gran Premi del Campionato, in sostituzione del pilota italiano Luca Badoer, che sostituiva l’infortunato Felipe Massa.

Andrea Kimi Antonelli esce dalla Mercedes W15 dopo l’errore alla Parabolica, Gp Italia 2024

Andrea Kimi Antonelli ha debuttato nel mondo della Formula 1 in occasione delle prime prove libere del venerdì, al Gran Premio d’Italia a Monza, guidando la Mercedes W15 di Russell. Dopo un primo bel tempo e dopo 11 minuti dall’inizio della sessione, perde la monoposto poco prima dell’ultima curva, la “Parabolica“, oggi intitolata al grande Michele Alboreto, e va a sbattere contro le barriere.

Le classiche polemiche italiane sono furiose. C’è chi dice che non sia ancora pronto per la Formula 1, c’è chi difende la scelta di portarlo subito nell’università del motorsport. Da quel che emerge, l’Italia non è un Paese che ama e supporta i propri sportivi, basti pensare a cosa si può leggere in caso di sconfitta dell’attuale n° 1 del tennis Jannik Sinner, della pallavolista, medaglia d’oro a Parigi, Paola Egonu, o del centometrista Marcell Jacobs.

Antonelli subirà un’enorme pressione da parte dei media italiani, che lo esalteranno nelle vittorie e lo affosseranno nelle sconfitte. E non voglio immaginare se dal 2025 in poi avesse la monoposto per lottare per il titolo contro la squadra italiana per eccellenza, la Ferrari. Cosa si potrebbe scrivere in quel caso?

L’Italia ha una grande storia all’interno del motorsport, con numerosi talentuosi piloti arrivati in F1, ma solo due sono diventati campioni del mondo: Nino Farina e Alberto Ascari, rispettivamente nel 1950 e nel 1952 e 1953.

Non a caso, ho iniziato questo terzo e ultimo capitolo con Kimi Raikkonen, ultimo campione del mondo in Ferrari. Chissà se il nostro “Kimi”, quello italiano, potrà riportare il titolo mondiale in Italia, dopo oltre 70 anni dal secondo e ultimo titolo di Ascari. Ce lo auguriamo tutti…


Crediti foto: Mercedes-AMG Petronas F1 Team

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